Sarà una prima assoluta lo spettacolo che animerà la sala del Conclave il 10 marzo alle 21:00. Alessio Di Clemente e Gian Maria Cervo saranno protagonisti de L’umanità di Cristo.
L’umanità di Cristo è il capolavoro sacro di Pietro Aretino. La prima parte, comunemente conosciuta come La Passione di Gesù fu composta durante la cosiddetta annata trionfale del grande autore rinascimentale nel 1534. In quell’anno il poeta compose infatti anche la prima parte dei Ragionamenti, la commedia La Cortigiana e I sette Salmi de la penitenzia di David dando prova di saper alternare, con dimestichezza, nella propria opera, la trattazione di temi sacri e profani e di una grande capacità di invenzione linguistica che sarebbe stata eguagliata solo dagli elisabettiani.
Gian Maria Cervo ne fa una sintesi estremamente rispettosa, limitandosi ad applicare principi drammaturgici contemporanei alla grande festa del linguaggio aretiniana. Lo spettacolo, una coproduzione tra il Festival Quartieri dell’Arte e La Dramaturgie in collaborazione con Fondazione Caffeina, sarà accompagnato da una selezione musicale di Camillo Ventola.
Imperdibile anche l’incontro delle 18:00 in sala Alessandro IV: Stella Fanelli, filologa e studiosa del periodo rinascimentale, offrirà un inedito punto di vista su Lucrezia Borgia, una delle figure femminili più controverse del Rinascimento italiano e ne svela la redenzione di donna e principessa per scalfire quel pregiudizio morale che la vuole emblema della spregiudicata morale machiavellica.