Il primo è un formaggio che ancora oggi prende vita nelle stesse località dove è nato, le campagne del Lazio. Il secondo è una tradizione antichissima della Tuscia, conosciuta e apprezzata già ai tempi degli Antichi Romani.
Nepi torna ad aprire le sue porte per la Sagra del pecorino romano e del salame cotto, due specialità che saranno celebrate dal 10 al 12 maggio insieme alle altre perle gastronomiche del territorio.
Il Pecorino Romano Dop è una prelibatezza ormai rara, perché la gran parte della produzione è destinata ai mercati stranieri; dal sapore dolce e aromatico oppure piccante e deciso a seconda della stagionatura, può essere grattugiato o utilizzato per esaltare il gusto di tante ricette.
Ad affiancarlo sarà il salame cotto, già menzionato nel I° Secolo d.C. nel De Re Coquinaria dal cuoco romano Apicio; un prodotto unico nel suo genere, che proprio in primavera sprigiona le sue migliori caratteristiche.