| 12 FEBBRAIO 2022 | MONTECALVELLO – Un luogo fuori dal tempo: il castello del pittore Balthus, un signore del Rinascimento

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Sabato 12 febbraio riprendono gli appuntamenti dedicati al Castello di Balthus a Montecalvello, piccolo borgo fortificato posto nel cuore della Teverina Viterbese, in quella parte della valle del Tevere, caratterizzata da un paesaggio ora dolce ora segnato da aspri calanchi, uno dei territori più suggestivi e romantici della Tuscia.

La visita speciale permetterà di scoprire un luogo unico, una dimora privata e per questo di solito chiuso al pubblico.  Il percorso inizierà dal suggestivo cortile interno, tanto amato dal cinema per il suo fascino intatto, e si svolgerà in tutte le stanze del piano nobile affrescate con temi e simboli molto particolari. Si salirà nel piano mezzanino per ammirare lo studio dove Balthus realizzo molti disegni e dove si trovano ancora i suoi colori.

Visitare Montecalvello significa, compiere un viaggio a ritroso nel tempo. Il castello, varcata la porta d’accesso, appare un luogo in cui gli elementi della “modernità” non hanno mai avuto accesso, e dove si può avere la visione quasi perfetta di un villaggio del XVI secolo pervenutoci praticamente intatto.

Le origini di questo piccolo insediamento fortificato sono tuttora poco chiare. Si pensa che la sua edificazione avvenne nell’VIII secolo su ordine del re longobardo Desiderio, ma le uniche notizie certe si hanno soltanto dalla prima metà del Duecento.

Venne poi la signoria dei Monaldeschi del ramo del Cane, che già agli inizi del 1400 e nel secolo successivo attuarono la trasformazione da fortezza a palazzo signorile, con la realizzazione di splendidi affreschi perfettamente conservati. Ai Monaldeschi succedettero nella prima metà del Seicento i Pamphili con la figura di Donna Olimpia Maidalchini, la potente cognata del papa Innocenzo X, che nel 1654, acquistò alcuni castelli nella valle del Tevere.

L’insediamento fortificato di Montecalvello con il suo castello fu la dimora del pittore franco-polacco Balthasar Klossowski de Rola, celebre con il nome di Balthus. Nel 1970 il castello fu acquistato dall’artista la cui famiglia ne è tuttora proprietaria. Balthus restaurò con amore la struttura e sperimentò tecniche originali nel recupero degli intonaci, tecnica già provata con successo a Villa Medici a Roma sede dell’Accademia di Francia, di cui curò il restauro negli anni ’60 per incarico del Ministro della Cultura Francese.

Balthus fu uno tra i più originali ed enigmatici maestri del Novecento, il primo pittore che ancora in vita ebbe il privilegio di vedere esposte le sue opere al Louvre.  Ancora oggi nell’ultimo piano del Castello, in “soffitta” ci sono i colori, le terre, l’olio di lino, i pennelli lasciati lì proprio da Balthus, che ammirava dalla finestra del suo rifugio, il panorama romantico del fitto bosco di Piantorena, ove un tempo sorgeva un antico villaggio etrusco-romano.

Il castello per il suo grande fascino è stato utilizzato molte volte come set cinematografico, ad esempio, nel 2010 nella serie televisiva per la Rai Preferisco il Paradiso dedicata alla vita di San Filippo Neri, nel 2015 per il film di Matteo Garrone Il racconto dei racconti, più recentemente nel 2019 per Netflix Luna Nera, nel 2020 la serie televisiva targata Rai dedicata a Leonardo da Vinci.

INFORMAZIONI E DETTAGLI: tel. 333 4912669, Anna Rita Properzi Guida Turistica e Ambientale Escursionistica Iscritta al Registro Italiano Aigae con Assicurazione Professionale RC attiva. Contatti anche tramite whatsapp, mail annaritaproperzi@gmail.com e prenotazioni sul sito www.annaritaproperzi.it.

APPUNTAMENTI: Sabato 12 febbraio

-mattina       ore 10.00          pomeriggio ore 15.00;

incontro davanti all’ingresso del Castello. Al momento della prenotazione verrà fornita posizione Google del luogo.

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: posti limitati nel rispetto delle norme anticontagio. Necessario Green Pass.

COSTO: 18€ (che include costo ingresso al castello 10€ e visita guidata 8€)

DURATA: 2 ore e 30 circa

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