Un pomeriggio con letture, commenti e musiche attorno all’opera del poeta e scrittore originario di Ronciglione, vice presidente del Centro Ricerche e Studi di Ronciglione. Alla presentazione, oltre all’autore, interverranno il vice sindaco e assessore alla cultura Alfonso Antoniozzi, la consigliera comunale Antonella Sberna, i professori Maria Adele Guerrini e Luca Damiani. L’evento sarà condotto da Luigi Mecorio. Le musiche saranno eseguite da Girolamo Mariani, mentre le letture saranno a cura di Roberta Galilei, Ennio Cuccuini, Simone Latini, Girolamo Mariani e Alessandro Morganti.
Nella postfazione di Luciano Mariti, “L’audace pensiero dei poeti. Sulla poesia di Bruno Fiata”, troviamo scritto: “Anche a leggerla distrattamente, la poesia di Fiata “punge”. Contiene una carica di vita, una scossa. Non ci coinvolge lo studium (il contenuto), ma il punctum della poesia, ossia quella fatalità che ci ferisce, ci ghermisce, ci solletica. È azione improvvisa, non descrittiva; non racconta, arriva emotivamente e attraverso la musica del verso. Fiata rappresenta la realtà in modo pacato, saggio. Non pozzanghere di dolore, estasi o caramellosi sentimentalismi, non fioriture improvvise di ossimori.
Si avanza lungo una rapida con inevitabili spaccature e sincopi, ma senza troppe scosse. La poesia di Fiata è amore inquieto per l’oscura bellezza della natura, che è presenza del sacro e dell’inafferrabile, sentita come un riscatto rispetto alla volgarità e mediocrità del presente. Il mondo descritto è quel fazzoletto di territorio dove il poeta è nato e vissuto, dove ricordi e memorie, figure care, si ritrovano nei versi a rispondere di squilibri, di stupore, di sofferenza, di armonia, tra rimpianti, dolci ricordi, struggenti catarsi del corpo e dell’anima. Ancora una volta, in questo prezioso canzoniere, Fiata ci svela i versi di una vita, tra lembi di silenzio, sillabata”.
Ingresso libero. Per info: 3889506826 – teatrounioneviterbo@gmail.com