Approfittando degli ampi spazi esterni ed interni dei monumenti che andremo a visitare e della loro frescura mattutina, la passeggiata di domenica mattina, sarà dedicata ad un vero e proprio viaggio nel medioevo che permetterà di conoscere in maniera approfondita l’arte romanica ed i capolavori dei grandi maestri comacini, presenti a Tuscania sul finire dell’XI secolo. L’arrivo dei monaci cistercensi dalla Francia all’inizio del XII secolo arricchirà le conoscenze con nuove tecniche costruttive e decorative, visibili nel complesso monastico dell’Abbazia di San Giusto.
Nell’XI secolo la città di Tuscania era un’importante diocesi ed un potente centro in espansione, di cui ne sono testimonianza i due grandi cantieri che porteranno alla realizzazione delle basiliche romaniche di San Pietro e Santa Maria Maggiore. Al tempo della loro costruzione le due chiese si trovavano all’interno della cerchia muraria che proteggeva la città.
Sorsero così intorno alla chiesa di San Pietro e all’adiacente palazzo episcopale alcune torri di difesa, due delle quali fanno ancora parte dell’imponente spettacolo scenografico ed altre due mozzate che si trovano sul lato sud ed est del colle. Il quartiere più antico della città, iniziò a spopolarsi quando fu escluso dalla cinta muraria il cui perimetro originario di circa 5 km fu ridotto alla metà, nel XV secolo per motivi economici e difensivi.
Le due chiese furono lasciate, a partire da questo periodo, in quello splendido isolamento che oggi incrementa il loro fascino. Nel 1971 le chiese di San Pietro e Santa Maria Maggiore subirono gravi danni a causa di un forte terremoto ma, grazie ad un paziente e scientifico lavoro di restauro, sono potute tornare agli antichi splendori.
Nel 1146 arriva a Tuscania un piccolo nucleo di monaci cistercensi provenienti da Fontevivo, nei pressi di Parma (abbazia figlia di Clairvaux). Gli abili monaci lavoreranno per un altro grande cantiere l’Abbazia di San Giusto a pochi chilometri dal centro medievale, nella verde e fertile valle del fiume Marta. Oggi l’abbazia è stata completamente recuperata dopo secoli di abbandono, grazie all’opera di un privato che le ha restituito una nuova vita.
INFORMAZIONI E DETTAGLI: 333 4912669 Anna Rita Properzi Guida Turistica e Ambientale Escursionistica Aigae (anche whatsapp)
APPUNTAMENTO: DOMENICA 16 agosto alle ore 9.30 al parcheggio Piazzale Vittorio Marinozzi (sotto il Ristorante Sette Cannelle) da dove si partirà in macchina per recarsi all’Abbazia di San Giusto; a seguire ritorno in paese per la visita delle Basiliche di Santa Maria Maggiore e di San Pietro.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: posti limitati nel rispetto delle norme anticovid19. Al momento della prenotazione verranno fornite tutte le informazioni riguardo i DPI e il rispetto delle norme comportamentali che dovrete firmare per conoscenza.
COSTO: 15€ (include visita guidata e contributo ingresso all’abbazia)
DIFFICOLTA’: facile
DURATA: 3 ore circa
ABBIGLIAMENTO: scarpe molto comode, abiti leggeri, cappellino, acqua. Dotarsi di mascherina e gel sanificante.