Domenica 21 gennaio seguendo la storia di monaci cistercensi che sono arrivati a Tuscania nel Medioevo con una visita guidata speciale si entrerà nell’Abbazia cistercense di San Giusto che circa trenta anni fa dopo l’abbandono di secoli con un sapiente restauro è ritornata allo splendore antico.
Dopo la visita e l’immersione nell’atmosfera sospesa nel tempo, circondati dal verde della valle del fiume Marta e dal caldo colore del tufo rosso con cui fu costruito il monastero cistercense potrete recarvi nel centro storico di Tuscania per la Sagra della Frittella al cavolfiore una festa tradizionale che s svolge ogni anno nel mese di gennaio e che è arrivata alla sua 52esima edizione. Le gustose frittelle al cavolfiore in pastella sono fritte in un padellone posto nella piazza principale del paese. L’evento rientra nei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio Abate, protettore degli animali e dei contadini.
Non si può apprezzare a fondo l’Abbazia di San Giusto senza una visita guidata. La storia moderna segna la rinascita iniziata nel 1990 grazie all’amore del nuovo proprietario Mauro Checcoli, ingegnere bolognese (medaglia d’oro olimpica Tokio 1964) e alla sua famiglia che acquistarono l’azienda con i ruderi dell’Abbazia di San Giusto e la restaurarono a proprie spese recuperandola dall’oblio dei secoli passati. Conoscere la storia medievale che ha portato a Tuscania un gruppo di monaci cistercensi provenienti da Fontevivo della Colomba nel 1146 farà apprezzare ancora di più l’opera di recupero.
L’Abbazia di San Giusto offre oggi lo stesso fascino di molti secoli fa quando monaci e viandanti che percorrevano le antiche strade decisero di fermarsi. L’opera dell’uomo e quella della natura si fondono proprio come voleva San Benedetto da Norcia.
Il monastero si affaccia sulla valle del fiume Marta. La prima notizia sicura di una comunità monastica di San Giusto è della fine del X secolo, quando un gruppo di monaci, seguendo la Regola di San Benedetto da Norcia, fondarono il primo monastero. La presenza di sorgenti ha sicuramente incoraggiato gli insediamenti fin dall’epoca etrusca, romana e medievale.
Nel XV purtroppo l’abbazia fu definitivamente soppressa e da allora in poi i suoi edifici caddero in rovina. Noi avremo la possibilità di ammirarne la rinascita di questo luogo che dopo un arduo percorso di scavo, restauro e ricostruzione iniziato nel 1994 è tornato a vivere.
Oggi l’abbazia di San Giusto un’azienda agricola biologica eco-compatibile ed un luogo di pace per viaggiatori attenti, artisti, appassionati di natura.
INFORMAZIONI PER DETTAGLI: 333 4912669 Anna Rita Properzi Guida Turistica e Ambientale Escursionistica Aigae, con polizza assicurativa professionale RC attiva. Potete prenotare le passeggiate sul sito https://annaritaproperzi.it/. Oppure scrivere tramite whatsapp o tramite mail: annaritaproperzi@gmail.com.
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA: la visita si svolgerà con un numero minimo di 15 partecipanti
QUOTA INDIVIDUALE: 13€ (che comprende visita guidata e contributo ingresso abbazia).
ABBIGLIAMENTO: scarpe, abiti comodi e acqua
APPUNTAMENTO:
Mattino: ore 10.30 appuntamento all’Abbazia di San Giusto, Strada Consortile delle Poppe, e fine visita ore 12.00/12.15 circa
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