Se siete curiosi di sapere come è iniziata a Tuscania la coltivazione della lavanda e le attività legate a questa bellissima pianta aromatica, potrete scoprirlo domenica 23 giugno con due appuntamenti.
Nella Tuscia come in Provenza, tra abbazie e campi di lavanda, ve lo racconterà la guida turistica e ambientale escursionistica Anna Rita Properzi nelle sue passeggiate, per un fine settimana molto particolare e rilassante in luoghi di grande fascino e tranquillità, nella città dove lei è nata e vive.
Come ogni anno da ormai quasi 20 anni anni, anche questa estate potrete ammirare la bellezza dei luoghi storici della mia città e le aziende produttrici con i loro campi fioriti e curati come giardini.
Seguendo la tradizione dei monaci cistercensi, venuti nel medioevo dalla Francia a Tuscania, alcuni imprenditori coraggiosi, iniziarono la coltivazione della lavandula officinalis e del lavandino grosso.
Il ciclo di passeggiate che si apre con la fioritura, permetterà di scoprire la splendida Abbazia Cistercense di San Giusto che offre oggi la stessa magia di molti secoli fa quando monaci e viandanti che percorrevano le antiche strade decisero di fermarsi.
L’opera dell’uomo e quella della natura si fondono proprio come voleva San Benedetto da Norcia.
Il monastero si affaccia sulla valle del fiume Marta. La presenza di sorgenti ha sicuramente incoraggiato gli insediamenti fin dall’epoca etrusca, romana e medievale.
La prima notizia sicura di una comunità monastica di San Giusto è della fine del X secolo, quando un gruppo di monaci, seguendo la Regola di San Benedetto da Norcia, fondarono il primo monastero.
Nel 1146, l’abbazia cistercense di Fontevivo (Parma), abbazia figlia di Clairvaux (Francia), inviò un gruppo di monaci a reinsediare San Giusto come abbazia cistercense. Nel XV purtroppo l’abbazia fu definitivamente soppressa e da allora in poi i suoi edifici caddero in rovina.
I visitatori avranno la possibilità di ammirarne la rinascita di questo luogo, grazie all’attuale proprietario Mauro Checcoli, ingegnere bolognese (medaglia d’oro olimpica Tokio 1964) e alla sua famiglia che nel 1990 acquistano l’azienda con i ruderi dell’abbazia di San Giusto.
Oggi l’abbazia di San Giusto è un’azienda agricola biologica eco-compatibile ed un luogo per viaggiatori, artisti, appassionati di natura e d’arte.
Dopo questa immersione nella bellezza del paesaggio e della storia dell’abbazia si raggiungerà con le auto l’Agriturismo Sensi dove si trova il Casino di Caccia del Cardinale Ercole Consalvi, immerso tra i campi di lavanda. La tenuta fu un piacevole luogo di rifugio e meditazione di un personaggio che svolse un ruolo diplomatico importantissimo nei rapporti tra il pontefice Pio VII e Napoleone Bonaparte.
Il Casino di Caccia Consalvi fu edificato alla fine del 1700, a circa due chilometri dal centro della città, oggi è circondato dalla lavanda e da ulivi centenari. Questo è il miglior periodo per godere della bellezza della fioritura, il colore è intenso e i fiori si riempiono di farfalle e di api indaffarate nel lavoro.
Qui ci rinfrescheremo con un’ottima bevanda dissetante alle erbe aromatiche e biscottini alla lavanda. L’Azienda Agricola che visiteremo è tutta al femminile, guidata dalle sorelle Claudia e Patrizia che hanno avviato la coltivazione della lavanda, realizzando una linea cosmetica a base di olio extravergine d’oliva e olio essenziale di lavanda, oltre che il loro olio Dop e tanti altri prodotti.
INFORMAZIONI E DETTAGLI: tel. 333 4912669, Anna Rita Properzi Guida Turistica e Ambientale Escursionistica Iscritta al Registro Italiano Aigae con Assicurazione Professionale RC attiva.
PRENOTAZIONI sul sito www.annaritaproperzi.it, Contatti anche tramite whatsapp, mail annaritaproperzi@gmail.com
APPUNTAMENTO: domenica 23 giugno
Mattina: ore 10 presso l’Abbazia di San Giusto
Pomeriggio: ore 16.00 presso l’Abbazia di San Giusto
Mattina: ore 10 presso l’Abbazia di San Giusto
Pomeriggio: ore 16.00 presso l’Abbazia di San Giusto
DURATA: 3 ore circa
COSTO: 15€, che include la visita guidata e contributo per l’abbazia; gratuito per i bambini fino a 12 anni
ABBIGLIAMENTO: scarpe comode sia aperte che chiuse, abiti leggeri, cappellino, acqua. Si cammina sul prato e sui pavimenti antichi dell’abbazia e tra i filari del campo di lavanda ben puliti