Arriva la Cenerentola di Rossini rivisitata da Gianni Abbate per l’Officina Culturale della Regione Lazio I porti della Teverina. Debutterà, infatti, in anteprima nella Sala del Palazzo Baronale di Sipicciano, sede dell’Università Agraria, sabato 27 aprile alle ore 21,15.
“Il genio musicale di Gioacchino Rossini” – ci dice il suo ideatore – “Ha trasformato Cenerentola in un successo clamoroso. Uno dei motivi dell’immenso fascino di quest’opera è senz’altro la storia, tratta dalla fiaba di Perrault. La “Cenerentola” di Rossini presenta molte varianti rispetto alla storia originale, mantenendone però l’ispirazione morale.
L’opera rossiniana è l’occasione per raccontare la società dell’epoca e noi, indirettamente, con questa riscrittura vogliamo raccontare la società attuale. La censura ecclesiastica di allora era severissima, ma il duo Rossini-Ferretti riuscì ugualmente a far passare un’aspra critica sociale della Roma ottocentesca corrotta e violenta, pervasa da una nobiltà decadente e gretta. In questa versione, infatti, invece di una matrigna abbiamo un patrigno, un certo Don Magnifico, Barone di Montefiascone, assetato solo di potere, ricchezze e baccanali.
Una favola, quindi, che fa riflettere. Nel finale, poi, trionferà il perdono e non la vendetta. Un’idea questa, che in un mondo brutale, insensibile, dominato dal rancore e dal risentimento, diviene rivoluzionaria. Questa messa in scena, giocherà molto anche sulla farsa e quindi il divertimento è assicurato. Per dare più risalto al grottesco e alla mancanza di sentimenti, le due sorellastre sono rappresentate sotto forma di fantocci.
Io sarò un Rossini appassionato e al di fuori tempo, che racconta la genesi dell’opera e darò poi voce ad alcuni personaggi. Il soprano Mariella Spadavecchia sarà Cenerentola, Ennio Cuccuini incarna Don Magnifico, e le due figlie Clorinda e Tisbe, sotto forma di muppets, realizzate dal burattinaio Marco Lucci, si animano grazie all’attrice Lorenza Colombi, le musiche originali di Rossini, sono eseguite al piano dal M° Matteo Biscetti…Vi aspettiamo il 27 e per chi dovesse non farcela, il 4 maggio siamo a Bolsena e l’11 a Celleno.”
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