A pochi passi dal comune Vetralla, tra i fossi del Pile, d’Acqualta e del Biedano, si apre una zona immersa nel tufo quasi totalmente ricoperta di boschi e sconosciuta ai più. Uno scrigno verde dove ad antiche vestigia etrusche e poi romane si alternano interessanti resti medievali, regalando a chi li esplora spettacoli unici.
Un trekking a tratti adrenalinico porterà alla scoperta di Norchia un’altra perla archeologica della Tuscia, rimasta a lungo inghiottita dalla vegetazione e quasi cancellata dal tempo. Stranamente è poco visitata pur essendo caratterizzata da alcune delle più affascinanti necropoli del territorio, tanto da essere stata addirittura ribattezzata la “piccola Petra d’Italia”. Tutto ciò lo si deve alla presenza di un’ingente quantità di tombe alcune delle quali monumentali e davvero suggestive.
Necropoli dalla storia millenaria e misteriosa nelle quali si svolgevano particolari riti sacri. Norchia ricadeva sotto l’influenza della vicina e più potente Tarquinia e un tempo sorgeva lungo l’antico tracciato romano della Via Clodia che proveniva da Blera proseguendo verso Tuscania. Lungo il percorso si ammireranno le tre più importanti necropoli: quella di Pile con “tombe a dado” incastonate nella facciata della rupe (la prima che s’incontra scendendo nella forra), quella di Acqualta con tombe a tempio o doriche dove vi sono frontoni scolpiti a bassorilievo e quella di Sferracavallo tra le quali spicca la cosiddetta “Tomba a casetta”.
Dallo spiazzo-parcheggio in cui si lasceranno le auto, si andrà lungo una stradina di campagna che si affaccia sulla valle del Pile, si inizierà a scendere nel fondovalle passando direttamente tra le prime tombe. Da lì, con un pizzico di avventura, si raggiungeranno via via i luoghi sopra citati percorrendo forre, pianori, malconci ponticelli di legno, arrampicandosi su scalette improvvisate o scalinate intagliate direttamente nella roccia e guaderemo i fiumiciattoli del territorio immerso nel silenzio e nei magnifici colori dell’Autunno.
Ma a Norchia non ci sono solamente resti etruschi, dopo aver costeggiato l’area del poligono militare di Monte Romano e percorso la spettacolare via Cava Buia (una delle più belle tra quelle giunte sino a noi) si terminerà l’anello inerpicandosi su uno sperone tufaceo. Qui una volta varcatala porta della cinta muraria medioevale si ammireranno i resti della Chiesa protoromanica di San Pietro (dell’XI secolo) costruita su preesistenze etrusche. Più avanti invece si troveranno le rovine del castello dei Di Vico (distrutto nel 1435) e un colombario romano. I partecipanti avranno modo di conoscere meglio la storia e i segreti di questo angolo nascosto di Tuscia grazie anche ai racconti dell’archeologo Antonio Rossi, esperto di Civiltà del Mondo Antico.
CARATTERISTICHE ESCURSIONE
Difficoltà: E+ (in 2 tratti dovremo servirci di scale)
Dislivello: 300 mt. circa;
Lunghezza: 10 Km circa;
Durata: 7 ore circa
PUNTO RITROVO:
ore 9,00 Parcheggio per necropoli etrusca Norchia, Str. S. Vivenzio (da Vetralla percorrendo la S.S. Aurelia bis verso Tarquinia dopo circa 15 km si trovano le indicazioni chiare per Norchia su un cartello marrone. Bisogna svoltare a destra su una strada di circa 6 km che porta in prossimità della Necropoli di Norchia. L’area archeologica è ubicata in località Cinelli).
https://goo.gl/maps/JwQmvQ5trSSrjsjU8
EQUIPAGGIAMENTO OBBLIGATORIO:
Zaino 20/30l, scarponi da trekking, guscio anti pioggia , pantaloni lunghi, capello e guanti, lampada frontale oppure la torcia elettrica, bastoncini da trekking, 2 buste resistenti per facilitare il guado, mascherina.
Equipaggiamento CONSIGLIATO:
occhiali da sole, un ricambio d’abbigliamento asciutto, cappello
Alimentazione:
Acqua (almeno 2l) , consigliati pasti leggeri e facilmente digeribili, , frutta secca e/o disidratata.
Contributo associativo di partecipazione 10,00 €
Accompagnano:
AEV Andrea Di Marcoberardino 3498027433
Archeologo Antonio Rossi
Evento riservato ai soci in regola con il tesseramento . Tessera Federtrek (15€ ove non presente)
Gli itinerari potranno subire variazioni in base alle condizioni meteo o nel caso in cui i percorsi non fossero ritenuti sicuri dagli accompagnatori
DISPOSIZIONI ANTI COVID-19
Per favore leggi con attenzione le raccomandazioni di FederTrek per partecipare all’escursione in tutta sicurezza:
http://www.federtrek.org/?p=3836#3n09i7t2r5e2k