Martedì 3 dicembre, alle ore 16, presso la sala conferenze del CE.DI.DO. (Centro Diocesano di Documentazione) del Palazzo Vescovile di Viterbo, la dottoressa Angela Lanconelli presenterà un’opera straordinaria: la recente pubblicazione dei documenti rilevati negli archivi storici di Tuscania (Archivio Capitolare della chiesa Concattedreale di S. Giacomo e Archivio comunale) insieme a molti documenti provenienti da altri archivi.
Si tratta di cinque volumi pubblicati dal gennaio 1998 al giugno 2024, che abbracciano l’arco del Basso Medioevo e oltre, fino alla fine del XVI secolo.
L’autore Giuseppe Giontella ha riportato nel volume del 1998 ben 131 documenti, conservati nell’archivio capitolare di S. Giacomo. Si tratta di atti notarili pubblici di argomento vario (compravendite di immobili, donazioni, testamenti, nomine ecclesiastiche, ecc.), tra pergamene sciolte e documenti
pubblici cartacei, dall’anno 1086 al 1784.
Successivamente egli ha rivolto l’attenzione ai documenti dell’Archivio Storico Comunale, conservato nel piano superiore della Biblioteca, ed ha potuto mettere a disposizione degli studiosi il materiale raccolto in quattro poderosi volumi, editi dall’editore Vecchiarelli di Manziana. I primi tre con il contributo dell’Assessorato alla Cultura della Regione Lazio e del Comune di Tuscania, il quarto volume con il contributo della Fondazione Carivit e del comune di Tuscania.
Tutti e quattro i volumi riportano i documenti rilevati nell’archivio storico comunale Tuscanese, ma anche in altri archivi del Lazio (Viterbo. Tarquinia, Roma), dell’Umbria (Orvieto e Perugia) e della Toscana (Siena). Se i documenti (quasi tutti in latino), sono inediti, Giontella li pubblica con il testo integrale, preceduto da una sintesi in italiano più o meno ampia, seguita dalla collocazione archivistica, in modo che lo studioso, qualora lo desideri, sia in grado di reperire facilmente il documento originale stesso.
Ogni volume si integra, poi, con una raccolta “fonti narrative” anteriori al Settecento, edite da diversi autori. Ogni volume termina con il repertorio delle cariche pubbliche ricoperte dagli amministratori locali nei vari secoli, dal Duecento al Cinquecento.
Il primo volume (del 2013) abbraccia i documenti Tuscanesi del Duecento (docc. 1-75); seguono i documenti dell’Abbazia del Monte Amiata (editi inediti), di Orvieto, Tarquinia e Roma, per complessivi 247 documenti, ai quali segue la raccolta delle fonti narrative ed il resto, come nel volume del 1998. Il secondo volume (del 2017), con i documenti del Trecento, è in collaborazione con Anna Alberta Santi, che ha trascritto i 210 documenti dell’archivio Tuscanese, ed è realizzato con gli stessi criteri del precedente, per complessivi 369 documenti. Il terzo volume (del 2020) contiene 399 documenti del Quattrocento. Il quarto (del 2024) contiene 435 documenti del Cinquecento.
L’opera è anche un omaggio alla memoria storica di Tuscania, realizzata con il supporto di istituzioni culturali come la Regione Lazio, il Comune di Tuscania e la Fondazione Carivit.