Il 3 Febbraio 2018, ore 10,00, nella Chiesa ove è custodito il Cristo risorto di Michelangelo si terrà una conferenza sull’importanza della statua nella produzione artistica dell’artista.
“Nella Basilica di S.Maria della Minerva a Roma è presente il Cristo risorto di Michelangelo commissionato nel 1514 da Metello Vari, nobile romano, la cui cappella gentilizia e proprio vicina a quella dei Giustiniani. L’artista aveva da un paio di anni concluso i primi affreschi nella Cappella Sistina. Proprio recentemente in occasione della Mostra sulla Collezione Giustiniani del 2001, è stato scoperto che il Cristo della Minerva è una “seconda copia”, del Michelangelo. La “prima” attualmente si trova nel Monastero di S. Vincenzo a Bassano Romano.
Dopo aver lavorato la statua (dal basso verso l’alto come si usava all’epoca) il grande artista scoprì proprio sul volto una venatura nera (“… reuscendo nel viso un pelo nero hover linea…”, GOTTI [1875], vol. I, p. 143) ed abbandonò l’opera che restituì al committente al prezzo di marmo (per riconoscenza Metello Vari gli regalò un puledro) che lo collocò nel giardino della propria residenza romana dichiarando di conservarla “come suo grandissimo onore, come fosse d’oro”. , qualche anno dopo la statua entrò nel circuito degli antiquari e fu notata da Vincenzo Giustiniani, colto mecenate e soprattutto attento conoscitore dell’arte che subito intuì la mano del grande artista sull’opera incompiuta. Vincenzo fece completare da uno scultore di sua fiducia (forse uno dei tanti che lavorarono per lui in qualità di restauratori) e la mise sull’altare maggiore della Chiesa di S.Vincenzo a Bassano.
Il Cristo restò sull’altare maggiore di San Vincenzo fino alla metà degli anni sessanta, dove fu poi posto in una cappella laterale.”
(da http://www.giustiniani.info/cappellaminerva.html)
I relatori della conferenza saranno:
– Prof. Claudio CANONICI
– Dott. Sandro BARBAGALLO (Curatore delle Collezioni Stoiche dei Musei Vaticani e Direttore Museo del Tesoro Lateranense)
La partecipazione all’evento è gratuita.
A conclusione del convegno possibile pranzare in loco al prezzo di €15. Il pranzo deve essere prenotato.