Prosegue la ricca stagione del Teatro Boni di Acquapendente, diretta da Sandro Nardi, contando ben cinque spettacoli in nove giorni. A salire sul palco questa domenica sarà Mario Pirovano.
Domenica 4 dicembre, alle ore 17.30, il Boni renderà un tributo a Dario Fo con Mario Pirovano in “Mistero buffo“, l’opera più famosa del grande maestro recentemente scomparso, di cui Pirovano è stato allievo e attore prediletto e con cui ha collaborato per anni.
Lo spettacolo, che già era in cartellone prima della morte di Fo e prodotto da C.T.F.R. srl di Jacopo Fo, si rifà all’opera teatrale presentata per la prima volta come giullarata popolare nel 1969, un insieme di monologhi che descrivono alcuni episodi ad argomento biblico, ispirati ad alcuni brani dei Vangeli apocrifi o a racconti popolari sulla vita di Gesù. Per anni Dario Fo ha condotto ricerche sulla cultura popolare indagando su testi in lingua volgare, in latino ed in lingue neolatine. Li ha tradotti, riscritti, riadattati fino a dar loro una chiave teatrale, sotto forma di giullarate.
I giullari recitavano nei mercati, nelle piazze, nei cortili e qualche volta addirittura dentro le chiese. Un mistero buffo è uno spettacolo grottesco, una rappresentazione che nasce dal popolo, un mezzo di espressione popolare ma anche di provocazione e di agitazione delle idee. Riproposto dal 1969 ad oggi in oltre 5.000 allestimenti in Italia e all’estero e viene ormai considerato un classico del Novecento. Numerose sono le giullarate che compongono “Mistero buffo”, Pirovano ne presenta quattro: “La fame dello Zanni”, “La Resurrezione di Lazzaro”, “Il primo miracolo di Gesù Bambino” e “Bonifacio VIII”.
Lo spettacolo è uno straordinario impasto comico-drammatico. I continui richiami all’attualità, che fanno da cornice ai quattro brani, svelano il presente con le sue false ingenuità ed ipocrisie, regalando al pubblico momenti di riflessione e anche di incontenibile comicità.
Per informazioni e biglietti: www.teatroboni.it – 334.1615504.