Con il suo incessante scorrere per millenni il torrente Biedano ha scavato delle gole tra pareti di tufo alte anche 60 metri frutto dell’erosione dell’acqua sui terreni vulcanici locali. All’epoca degli etruschi questa era la strada che collegava i due abitati di Blera e di Barbarano Romano, le alture erano impenetrabili boschi e selve. Anche i romani passavano per le gole che con loro divennero una vera e propria via: la Clodia.
Anche noi ripercorreremo quest’ antico tracciato che ci permette di rivivere un paesaggio naturalistico e storico di estrema bellezza, sulle orme degli antichi abitanti, dei viaggiatori, degli eserciti e dei mercanti di ogni epoca.
Partiremo da Blera, e attraverso il moderno ponte sospeso sulla forra, prenderemo la ferrovia abbandonata(parte scoperta del percorso) per raggiungere il borgo di Barbarano Romano, che ci apparirà sulla rupe come in un sogno. Il caratteristico e curato centro storico ci farà immergere nell’atmosfera medioevale del territorio, prima di calarci nella fresca forra, tramite l’antica strada e porta.
Il torrente Biedano, che prende il nome dall’antico nome di Bieda, l’attuale Blera, ci riserva molte sorprese. Una vegetazione lussureggiante di tipo quasi tropicale ci accompagna durante in nostro viaggio scoprendo di tanto in tanto vestigia dell’attività umana nei secoli passati. Piccole dighe, cunicoli, mulini, grotte sono oggi sono custodi da una natura integra e selvaggia; il tutto all’interno dell’area protetta del Parco Marturanum nel comune di Barbarano Romano.
Cammineremo lungo la forra guadando qualche volta il torrente, sfruttando la dimensione molto ridotta a causa della stagione. Ci fermeremo a mangiare lungo le rive del fiume per poi dirigerci verso il Ponte del Diavolo, in peperino, risalente all’inizio del I sec. a.C. che rappresenta un’importante testimonianza della presenza romana su questo territorio.
Il suo nome deriva da una credenza popolare che riteneva l’opera così perfetta, realizzata con conci di tufo addossati tra loro senza l’impiego di malta, tanto da essere ritenuta opera del demonio e non umana.
Risaliremo un sentiero tra antiche canepine (terrazzamenti per la coltivazione della canapa), muretti a secco ed antichi orti ormai abbandonati per poi tornare al punto di partenza-
Raramente, come in questo caso, la storia può essere ri-percorsa così a fondo, tra le gole del torrente Biedano, considerate tra le più affascinanti del Lazio.
A cura di Antico Presente
Guide
Sabrina Moscatelli, Guida Turistica Abilitata e Guida Ambientale Escursionistica AIGAE
e Giuseppe Di Filippo Guida Ambientale Escursionistica AIGAE
Dati tecnici
Il percorso, di media difficoltà, è lungo circa 8 km con un dislivello di 100 metri. E’ un percorso accidentato con alcuni guadi del torrente. Durata 6 ore circa inclusa la pausa pranzo.
Appuntamento
Domenica 5 luglio 2020 ore 9.30 in piazza Papa Giovanni XXIII a Blera di fronte al ristorante la Torretta per il luogo preciso CLICCA QUI
Equipaggiamento
Obbligatorie scarpe da trekking, repellente per insetti, 2 litri di acqua ciascuno, cappello e pranzo al sacco.e, se volete, costume ed asciugamano.
Condizioni
Prenotazione obbligatoria alla quale si riceverà conferma sulla disponibilità e tutte le informazioni riguardo i DPI (dispositivi protezione individuale) e il rispetto delle regole di partecipazione per il COVID che dovrete compilare, stampare e poi firmare per conoscenza in nostra presenza.
Quota di partecipazione
€ 10.00 comprensiva di polizza professionale RC con massimale di Euro 5.000.000. I ragazzi fino a 16 anni non pagano mai la quota di partecipazione ma solo gli ingressi ove richiesti. La visita non comprende ingressi a pagamento.
Informazioni e prenotazioni
Sabrina 339.5718135 info@anticopresente.it www.anticopresente.it