Per questo fine settimana, appuntamento da non perdere con Artemide guide, per un tuffo nel mondo antico degli Etruschi! Il sito Unesco di Cerveteri, una delle aree più vaste e interessanti del Mediterraneo, caratterizzata da monumentali tumuli che in questo periodo si colorano delle prime fioriture primaverili.
Prenota la tua visita guidata per venerdì 5 marzo alle ore 10:30 alla biglietteria degli scavi (Piazza Mario Moretti – 00052 Cerveteri).
PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA:
Tel. 06 52725945 – Whatsapp 353 4107535 – info@artemideguide.it
INFORMAZIONI
La necropoli etrusca della Banditaccia è posta su un’altura tufacea a nord-ovest di Cerveteri (RM), e nei suoi circa 400 ettari di estensione si trovano molte migliaia di sepolture (la parte recintata e visitabile rappresenta soli 10 ettari di estensione e conta circa 400 tumuli), dalle più antiche del periodo villanoviano (IX secolo a.C.) alle più “recenti” del periodo etrusco (III secolo a.C.). La sua origine va ricercata in un nucleo di tombe villanoviane nella località Cava della Pozzolana, ed il nome “Banditaccia” deriva dal fatto che dalla fine dell’Ottocento la zona viene “bandita”, cioè affittata tramite bando, dai proprietari terrieri di Cerveteri a favore della popolazione locale.
Vista la sua imponenza, la Necropoli della Banditaccia è la necropoli antica più estesa di tutta l’area mediterranea. Le sepolture più antiche sono villanoviane (dal IX secolo a.C. all’VIII secolo a.C.), e sono caratterizzate dalla forma a pozzetto, dove venivano custodite le ceneri del defunto, o dalle fosse per l’inumazione. Dal VII secolo a.C., periodo etrusco, si hanno due tipi di sepolture, quelle a tumulo e quelle “a dado”. Queste ultime consistono in una lunga schiera di tombe allineate regolarmente lungo vie sepolcrali. Nella parte visitabile della Necropoli della Banditaccia ci sono due di queste vie, via dei Monti Ceriti e via dei Monti della Tolfa, risalenti al VI secolo a.C.