A Canepina è tornata finalmente la quinta Sagra dei Maccaroni Canepinesi (in programma dal 7 al 9 luglio 2017), meglio noti come fieno di Canepina, e il Comune di Canepina vuole sottolineare nuovamente l’unicità, la tipicità e la territorialità di questo prodotto.
Come riporta il “libro dei maccheroni” scritto dal giornalista Felice Cunsolo, storicamente la parola fieno veniva accostata al paese cimino, descrivendolo così: “Voce laziale indicante tagliatelle caserecce all’uovo, molto strette e sottili, originarie di Canepina nel viterbese”.
La comunità locale di Canepina è orgogliosa di sapere che questa pasta venga apprezzata e resa protagonista di sagre di paesi limitrofi, ma ancora una volta si deve chiedere di utilizzare il nome di fieno o maccaroni soltanto in accostamento alla provenienza canepinese.
Il fieno di Canepina, infatti, è stato riconosciuto a livello nazionale anche da Slow Food, che lo ha inserito nell’Arca del Gusto che segnala quei prodotti che sono il frutto di un territorio e di una cultura specifici. I prodotti devono essere di qualità (organolettica) particolare che è definita dagli usi e dalle tradizioni locali, devono essere legati a un territorio, alla memoria, all’identità di una comunità e al saper fare tradizionale locale. Tutto questo fa sì che non si possa discostare il nome della pasta da quello di Canepina.
Per salvaguardare questo nostro prodotto, sarà inviata una lettera a tutti i ristoranti e alle associazioni che utilizzano il piatto, chiedendo di citare il luogo dove il fieno è nato e portato avanti di generazione in generazione. In occasione della sagra, promossa dal Comune di Canepina e organizzata dalle associazioni Avis e Pro Loco, sarà servito non solo un semplice piatto di pasta ma la storia del paese e la realizzazione sarà mostrata attraverso un piccolo laboratorio dimostrativo che vedrà protagoniste le massaie canepinesi.
Non mancheranno attrattive come la fiera mercato per tutto il Piazzale Primo Maggio, giochi e gonfiabili per bambini, visite guidate e camminate ecologiche nei castagneti.