Civitella d’Agliano dista dal capoluogo Viterbo, circa 30 Km, il paese si trova su di una collina tufacea ed è situato nella parte settentrionale della provincia di Viterbo, detta anche Alta Tuscia.
Il paesaggio che circonda Civitella D’ Agliano è piuttosto collinare e boschivo. I particolarissimi calanchi, delle lingue di argilla biancastra, tipiche della zona, rendono il paesaggio ancora più suggestivo. Il borgo è tipicamente medievale, al suo interno infatti si ergono la Torre dei Monaldeschi, l’imponente bastione e l’antica chiesa parrocchiale. La sua architettura interna con vicoletti e piazzette è l’emblema della sua natura medievale.
STORIA
Civitella d’ Agliano è un borgo medievale posto su di un colle digradante verso la valle del Tevere ed è stata popolata, come molti dei paesi circostanti, dagli Etruschi e successivamente dai Romani. La loro presenza è testimoniata da alcuni ritrovamenti di tombe, resti di ville e manufatti ceramici.
Con la caduta dell’impero Romano, i contadini si rifugiarono sulle colline, da dove era possibile avvistare le orde di barbari e organizzare così un’idonea difesa. Risalenti all’epoca medievale, ci sono numerose costruzioni, tra cui spicca la Torre dei Monaldeschi, il bastione e la Chiesa Parrocchiale Non si hanno notizie certe sulla data precisa dell’origine di Civitella e del suo Castello, ma probabilmente il Castello venne eretto intorno al XI dai Conti di Bagnoregio, i cui discendenti assunsero il cognome di Monaldeschi della Cervara.
Nella prima metà del XIV secolo, i signori di Civitella erano tutti Ghibellini e quindi avversari del potere temporale dei Papi, per questo motivo Orvieto ordinò la distruzione del Castello e la sostituzione dei Monaldeschi con gli Orsini, Guelfi. Dopo l’insediamento degli Orsini, venne ricostruito anche il Castello, ma il dominio orsiniano durò poco e nel 1329 i Monaldeschi tornarono nuovamente a Civitella.
Da qui si disputarono il potere di Civitella, i di Vico e i Monaldeschi, fino a che nel 1415, il paese divenne proprietà della Camera Apostolica. Nel 1517 Leone X, rinnovò l’infeudazione di Civitella d’ Agliano al Comune di Orvieto, mentre nel 1564 Civitella si eresse a Comune, tributario del Patrimonio di S.Pietro, fino all’annessione al Regno d’Italia nel 1870.