A Bagnoregio lanciano una call to action per realizzare un maxi archivio della memoria del territorio. L’operazione è intelaiata all’interno del lavoro a sostegno della candidatura de Il Paesaggio Culturale di Civita di Bagnoregio, che sta portando avanti Casa Civita in qualità di site manager.
Grazie al sostegno di Lazio Crea e quindi della Regione Lazio a Palazzo Petrangeli, sede della partecipata del Comune di Bagnoregio, è stato preparato uno spazio innovativo e idoneo a ospitare l’archivio. All’interno saranno custoditi i testi stampati negli anni e che raccontano tutte le sfaccettature possibili di quest’angolo di Tuscia che è la Teverina. E’ prevista anche una catalogazione delle molte tesi di laurea che hanno avuto, soprattutto negli ultimi anni, come oggetto di studio Civita di Bagnoregio e la Valle dei Calanchi.
Una parte fondamentale sarà composta dalle foto e da questa visione prende le mosse la campagna di comunicazione, lanciata in queste ore via web, dove si invitano i cittadini di Bagnoregio a prendere le fotografie che hanno in casa – che raccontano il paese, le sue tradizioni, i momenti di festa e d’incontro – acquisirle digitalmente e inviarle all’indirizzo email candidaturacivitadibagnoregio@gmail.com. Chi dovesse avere difficoltà ad acquisire le proprie foto digitalmente può contattare, allo stesso indirizzo email, la segreteria della candidatura Unesco presso Casa Civita e concordare un orario per consegnarle a mano, farle acquisire sul posto e ricevere immediatamente indietro gli originali.
L’azione di raccolta testi e foto sarà estesa anche ai comuni che rientrano nella buffer zone di candidatura: Castiglione in Teverina, Lubriano, Civitella d’Agliano e Graffignano. Un’operazione che, andando a segno, permetterà la nascita del più grande archivio della memoria mai realizzato nell’intero Viterbese. L’azione, configurandosi come una vera e propria chiamata all’azione, nasce con l’obiettivo di coinvolgere la popolazione nel percorso e nel processo di candidatura de Il Paesaggio Culturale di Civita di Bagnoregio.
L’archivio diventerà uno spazio a disposizione di giornalisti, scrittori, tesisti e studenti delle scuole. Nei prossimi mesi tutto il materiale sarà progressivamente reso accessibile anche per la consultazione dal web attraverso un portale dedicato in corso di progettazione.