Una raccolta di poesie, storie e aneddoti scritti dai bolsenesi per raccontare l’infiorata. È l’iniziativa promossa dalla Pro loco Bolsena, in collaborazione con l’Associazione infioratori città di Bolsena, per dare voce e forma in parole ai ricordi delle persone legati alla festa del Corpus Domini.
“Quest’anno, per il coronavirus, le strade e le piazze della città non saranno ricoperti dai tradizionali tappeti floreali – afferma la Pro loco Bolsena -. Non rinunceremo però a celebrare la nostra tradizione più sentita e amata. Lo faremo con la pubblicazione di un libro, sulle cui pagine si potranno leggere le emozioni vissute dai cittadini durante i preparativi dei quadri floreali e il giorno della festa, quando la bellezza dell’arte effimera dei fiori unisce tradizione, cultura e religione”.
A CHI E’ RIVOLTA L’INIZIATIVA
Potranno partecipare i cittadini bolsenesi che hanno più di 18 anni.
COSA SCRIVERE
Pensieri, poesie, aneddoti o racconti (non più di 100 righe) per mettere nero su bianco il ricchissimo patrimonio di tradizioni tramandate oralmente sull’infiorata.
QUANDO CONSEGNARE IL MATERIALE
Pensieri, poesie, aneddoti o racconti andranno presentati entro la fine di dicembre. Chi lo farà prima del 5 giugno sarà protagonista delle dirette streaming sulle pagine facebook della Pro Loco Bolsena e dell’Associazione infioratori città di Bolsena, tra il 7 e il 14 giugno, per leggere e commentare il proprio lavoro.
I testi, firmati e titolati, dovranno essere inviati all’email proloco.bolsena.2020@gmail.com o con un messaggio privato alla pagina facebook della Pro loco Bolsena. Alla commissione che li valuterà è riservato la possibilità di apportare delle modifiche compatibili con la grafica e l’impaginazione del libro.
“Cercheremo d’inserire tutti – conclude la Pro loco Bolsena -. Se non fosse possibile farlo, sarà nostra cura pubblicare i testi esclusi. Ci auguriamo che i bolsenesi partecipino con entusiasmo. Lo stesso entusiasmo che dimostrano per l’infiorata e la festa del Corpus Domini, affollando la città insieme ai tantissimi visitatori che vengono da fuori, per ammirare i quadri floreali e il nostro lago con il suo territorio”.