In scena per quattro sere la più celebre commedia di Niccolò Machiavelli, riscritta in un linguaggio snello e moderno, che ci propone le fragilità della natura umana e la corruzione della società. Oggi più attuale che mai.
LA TRAMA:
L’anziano Messer Nicia e la sua bella moglie Lucrezia sono delusi dal non avere figli. Di ciò e della balordaggine di Nicia approfitta Callimaco, innamorato di Lucrezia. Con l’aiuto del mezzano Ligurio si fa passare per un famoso dottore e assicura a Nicia che Lucrezia avrà un bambino se berrà una pozione di mandragola, ma che è morte certa giacere con lei subito dopo; lo persuade quindi che bisogna trovare un poveraccio che si presti all’opera quella notte.
A convincere Lucrezia provvedono la sua sciocca madre Sostrata e il cinico Fra’ Timoteo. Naturalmente, è Callimaco, travestito, che quella notte sarà nel letto di Lucrezia, la quale – conosciuta la leggerezza del marito – non esiterà ad eleggere Callimaco suo signore.
L’adattamento rispetta in pieno il numero dei personaggi e le ambientazioni. E’ stato snellito e facilitato il linguaggio originale, inaccessibile ai giorni nostri, rendendolo fruibile, snello e adattissimo anche ai ragazzi. Un lavoro ricco di gag comiche, ritmo e musica.
Inoltre, la cornice straordinaria del cortile del Castello Farnese offre una ambientazione perfetta che consente un impiego minimo di scenografia.
NOTA DI REGIA
Si tratta di un’opera teatrale basata su una spietata e realistica indagine della natura umana e della corruzione della società, che decreta il naufragio della morale tradizionale e familiare. Infatti la “Mandragola” rappresenta una parodia caricaturale del pensiero serio, scaturendo un effetto comico, ma allo stesso tempo doloroso e aspro; il riso al quale si è mossi non ha una funzione liberatoria, ma è serio e fa riflettere. Questa “favola” è una “tragedia dissimulata nelle forme della commedia”, poiché nasce da uno stato d’animo vendicativo dell’autore.
INTERPRETI:
Gianni Pontillo (Messer Nicia) – Deborah Caroscioli (Lucrezia) – Giorgio Solieri (Fra’ Timoteo) – Massimo Marzano (Callimaco) – Valerio Zanazzo (Ligurio) – Ginevra Solieri (Sostrata) – Lorenzo Conciatori (Siro) – Vera Risi (primo giullare) – Maria Paola Perosillo (secondo giullare)