| fino al 29 MAGGIO 2016 | VITERBO – Prosegue “1915-2015 Tra forma e segno. Dipinti da due inedite collezioni d’arte”

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I ristrutturati locali dell’Ex Mattatoio di Viterbo di proprietà della Fondazione Carivit ospiteranno, fino a  domenica 29 maggio 2016, due mostre realizzate dal Comune di Viterbo: “1915-2015 Tra forma e segno. Dipinti da due inedite collezioni d’arte, a cura di Beatrice Buscaroli; e “Contemporanea/Contemporanei”, con le opere di sette artistici originari e/o attivi nella Tuscia viterbese.

Nella prima mostra sono esposte circa 70 opere d’arte moderna provenienti dalla collezione di Stato della Repubblica di San Marino e dalla collezione del fondo comune di investimento Scudo Arte Moderna. Divisa in cinque sezioni, Tra segno e materia, Geometrie dello spazio, Nuove Iconografie, Tra mito e ricerca della forma e Tra natura e paesaggio, vedrà opere di Modigliani, Fontana, Carrà, Rosai, Campigli, Gentilini, Baj, Schifano, Music, Mondino, Cassinari, Morlotti, Boetti, Santomaso, Vedova, Busignani-Reffi, Rotella, Birolli, Tancredi, Dorazio, Castellani, Perilli, Accardi, Cucchi, Chia, Pizzi Cannella e di altri importanti artisti. Di Keith Haring sarà esposto un grande acrilico che ricorderà l’importante presenza del writer newyorkese in Italia.

La mostra è stata realizzata intessendo un dialogo tra due straordinarie collezioni del Novecento italiano, dalle genesi estremamente differenti: quella della Repubblica di San Marino, stratificata, costruita attraverso donazioni di artisti e di acquisti, e quella della Società Scudo Investimenti, d’origine privata, creata seguendo i criteri degli investimenti.

Il percorso espositivo vario ed articolato di Tra forma e segno è stato definito dalla curatrice Beatrice Buscaroli: un processo “complesso e seducente”, “un’opera di montaggio, non dissimile da quella che compiono i registi nel momento in cui assemblano le scene di un racconto al fine di completare visivamente un copione, una sceneggiatura” “Un mondo dentro il mondo” che, secondo Krzysztof Pomian, persegue un solo scopo: offrirsi allo sguardo “ non esclusivamente quello del collezionista, né quello del presente ma “si presenta come tentativo di aggregare e di ordinare finalità e inclinazioni del gusto che si rivolgono al futuro: allo sguardo delle generazioni che verranno”. “E André Malraux – prosegue Beatrice Buscaroli – aveva in mente un museo particolare, un “dialogo con il visibile”: il tentativo, discreto e seducente, di conferire ordine a passioni e curiosità che trasformano lo spazio in un luogo magico dove le “cose”, gli oggetti d’arte, parlano tra di loro e si offrono al nostro sguardo.”

La città di Viterbo con questa mostra intende dare il suo contributo alla discussione sull’arte contemporanea presentando opere di maestri del novecento che per la prima volta vengono esposte in Italia. Viterbo si pone così come una nuova realtà culturale nel panorama italiano, confermandosi quale città d’arte e di cultura.

In “Contemporanea/Contemporeanmei” compaiono i lavori di Pasquale Altieri, Davide Dormino, Jan Incoronato, Massimo De Giovanni, Arialdo Miotti, Federico Paris, Sophie Savoie.

Apertura: sabato 19 marzo ore 10.00
Orario: tutti i giorni 10.00-19.00 – chiuso i lunedì non festivi
Ingresso: Intero: 5 euro; Ridotto: 3 euro (over 65, studenti universitari, insegnanti con documento, categorie convenzionate)
Gratuito fino ai 6 anni, portatori di handicap con 1 accompagnatore, giornalisti con tesserino, militari in divisa; Gruppi (min. 15 persone): 3 euro e gratuito per 1 accompagnatore
Visite guidate per gruppi (min. 15 persone): adulti 50 euro, scuole 40 euro

Per informazioni e prenotazioni: tel. 388.7715473 da lunedì a venerdì 10:00-13:00 / 16:00-19:00; traformaesegno@gmail.com;

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