Ma lo sapete che i presepi di Tarquinia, Sutri e Corchiano sono anche buoni da “gustare”? In occasione delle rievocazioni della natività i visitatori avranno modo di gustare alcune gustose ricette della tradizione dei borghi della Tuscia.
Corchiano
Qui saranno allestiti stand gastronomici dove poter gustare le “bertolacce”, delle sottilissime crepes a base di uova, acqua e farina, arrotolate e spolverate abbondantemente con pecorino, le pizzette fritte e le tipiche pizze alla corchianese condite con pomodoro, cipolla tagliata sottile, basilico, pecorino e acciughe.
Il fagiolo “della Regina” è pronto a darvi il benvenuto nelle magiche ambientazioni del Presepe Vivente di Sutri. Il 26 e il 30 dicembre, e ancora l’1, 6 e 7 gennaio, le antiche tombe rupestri che sorgono proprio davanti alla via Cassia saranno il teatro naturale nel quale saranno allestiti i quadri di vita quotidiana della Palestina di allora.
Cinque serate nelle quali la Palestina di 3.000 anni fa tornerà a traslocare nel cuore della provincia di Viterbo, che diventeranno anche una gustosa occasione per scoprire la cucina tipica locale e dei Monti Cimini.
A Tarquinia il Natale si festeggia all’insegna della spiritualità, delle bellezze della civiltà etrusca e della buona tavola. Il 26 dicembre, il 30 dicembree il 6 gennaio ogni quadro vivente darà vita a una scena entusiasmante grazie alle oltre 300 comparse protagoniste della rappresentazione.
Al contempo, nella locanda allestita per l’occasione, ci sarà grande spazio per le delizie della gastronomia locale: zuppe calde, bruschette con l’inconfondibile olio della Tuscia, castagne e vino. E sarà davvero emozionante, in un simile contesto, ammirare in diretta il lavoro dei pastori intenti a mostrare in diretta le tecniche di realizzazione del formaggio.
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