All’interno del Museo Archeologico di Vulci, troverete molti reperti provenienti dalla Necropoli (tra cui la celebre Tomba François) e da tutta l’area del parco. Le ricerche condotte negli ultimi decenni e le importanti scoperte che sono seguite, hanno portato ad un nuovo allestimento del museo, più aderente agli attuali orientamenti museografici.
La sala al piano terra è stata assegnata ad esposizioni temporanee mentre il piano superiore ha conservato la funzione di accogliere l’esposizione permanente del museo con i materiali che coprono un arco temporale che va dall’Età del Bronzo alla prima Età del Ferro fino al III-II secolo a.C.
All’interno del museo sono ospitati i ricchi corredi delle tombe di Vulci, passando attraverso eleganti vasi etruschi in bucchero e raffinati vasi greci figurati. Tra le opere più significative spiccano i vasi hydria attribuiti al Pittore di Micali ed il corredo vascolare rinvenuto nella Tomba della Panatenaica, nella Necropoli dell’Osteria. L’hydria è un vaso greco utilizzato principalmente per trasportare acqua, ma anche come urna cineraria o come contenitore per le votazioni.