Sul colle alla fine della passeggiata fuori le mura si trovano la chiesa di S. Maria del Riposo e l’ex convento francescano ora adibito a museo nazionale Etrusco. Il convento fu realizzato nelle forme attuali nel XVI Secolo gli affreschi del chiostro sono del XVII secolo e narrano in 48 lunette le gesta terrene e i miracoli di S. Francesco d’Assisi. L’uso abitativo avvenuto dopo la prima guerra mondiale e protrattesi fino al 1971, ha prodotto vari danni architettonici che in gran parte sono stati recuperati da un valente restauro del dopo terremoto.
Il Museo è suggestivo; conserva straordinarie testimonianze sepolcrali etrusche e romane della zona. Nelle quattro sale a pianterreno sono esposti i reperti delle tombe etrusche della necropoli Madonna dell’Olivo, e Carcarello che accolgono una raccolta quasi completa dei sarcofagi e delle suppellettili della famiglie tardo etrusche Curunas e Vipinana, rappresentative dei modi di vita e dei costumi di questa parte dell’Etruria nei secoli IV e III a. C.
Nelle sale al piano superiore sono esposti i ritrovamenti più recenti delle Necropoli di Pian di Mola, Ara del Tufo e Scalette con un campionario di reperti etruschi che vanno dal periodo Orientalizzante a partire dal VII secolo a.C. fino al periodo ellenistico II secolo a. C. ben espresso dalla bottega che ha realizzato con i sarcofagi in terracotta appartenuti alla famiglia Treptie, il tutto in vetrine con pannelli esplicativi. Splendidi gli elementi architettonici della tomba a portico colonnato di Pian di Mola di epoca Arcaica datata al VI secolo a.C. e la contemporanea raccolta di lastre architettoniche del tipo Acquarossa ritrovata nella Necropoli di Ara del Tufo.
Un notevole numero di sarcofagi fittili e di suppellettili, non esclusi numerosi pezzi di ceramica medioevale, attendono la collocazione nelle rimanenti sale.