Immagini che parlano al cuore, video che emozionano e suscitano curiosità: oggi vi portiamo al Museo del Sodalizio dei Facchini di Santa Rosa. Inserito nel suggestivo contesto del quartiere medievale di San Pellegrino il museo raccoglie e custodisce la storia dei Facchini e della Macchina di Santa Rosa.
Il museo si sviluppa su due piani: al piano terra sono custoditi documenti storici, che narrano la tradizione del Trasporto del 3 settembre, e alcuni modellini in scala delle varie Macchine di Santa Rosa. I modellini, che attirano sempre la curiosità dei visitatori, sono esposti in ordine cronologico dal più antico del 1690 fino ai modelli più recenti.
Al primo piano si trova, invece, la sala audiovisiva dove è possibile assistere alla proiezione di filmati dei trasporti recenti e passati. Vedere con i propri occhi in cosa consiste il Trasporto della Macchina di Santa Rosa permette di ricreare nei visitatori quella suggestione e quelle emozione che solamente un evento del genere è in grado di suscitare. Ogni anno, in occasione del 3 settembre, arrivano a Viterbo migliaia di turisti e visitatori per assistere al Trasporto della Macchina di Santa Rosa. La sera del 3 Settembre di ogni anno viene portata a spalla per le strette e ripide vie del centro storico da poco più di 100 uomini, detti “Facchini di Santa Rosa”.
Dal 2013 la ‘Macchina di Santa Rosa’ è stata riconosciuta dall’Unesco patrimonio immateriale dell’umanità, e quindi iscritta nella “Representative List of the Intangible Cultural Heritage of Humanity” nella “Rete delle grandi Macchine a spalla” (oltre ‘La Macchina di Santa Rosa’ a Viterbo, la Rete coinvolge anche “I Gigli di Nola”, la “Varia di Palmi”, i “Candelieri di Sassari”). Un’esperienza unica da non perdere!