Sede espositiva dell’Opera del Duomo è nel complesso dei Palazzi Papali e Palazzo Soliano adiacente il Duomo. Il Museo dell’Opera del Duomo espone documenti e carteggi relativi alle diverse fasi di costruzione e progettazione della cattedrale oltre numerosi elementi decorativi che facevano parte del corredo del Duomo (pale d’altare, quadri, statue) e che furono nel XIX secolo rimossi in occasione di un restauro globale della cattedrale stessa per riportarla all’aspetto originale più sobrio.
Il Sistema Museale dell’Opera del Duomo di Orvieto – MODO – ha come fulcro uno dei beni più preziosi del patrimonio artistico dell’umanità: la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che conserva al suo interno la Cappella Nova o di San Brizio, luogo di eccezionale valenza e suggestione.
Cattedrale di S. M. Assunta (Duomo di Orvieto)
Dal fulcro della Cattedrale, la visita attraverso le sedi del museo si snoda seguendo il filo conduttore della storia della città e del suo Duomo, ripercorsa attraverso le preziose collezioni artistiche che la Fabbriceria conserva da più di otto secoli. Il percorso interseca il tessuto urbano della città, dalla Piazza del Duomo fino al millenario quartiere di San Giovenale e alla storica Chiesa di Sant’Agostino.
Altre sedi museali facenti parte del sistema espositivo di Museomodo sono:
LE STANZE NEI PALAZZI PAPALI
-Piano terra: galleria degli affreschi che comprende frammenti del XIV e XV secolo legati alla “grande officina” orvietana.
-Primo piano: “Le Stanze delle Meraviglie” e sala della Maestà: espongono opere pittoriche e scultoree di importanti artisti del passato tra cui Simone Martini, Ippolito Scalza, Cesare Nebbia ed Arnolfo di Cambio.
-Primo piano: “Sala delle Sinopie” : ospita grandi pannelli delle sinopie degli affreschi trecenteschi della cappella del Corporale in Duomo, distaccati in occasione dei restauri eseguiti tra il 1975 e il 1980.
Libreria Albèri: tra il complesso dei Palazzi Papali e del Duomo con cui da quest’ultimo è direttamente collegata, si presenta come un ambiente suggestivo decorato da preziosi affreschi; essa fu edificata nel 1499 per accogliere la biblioteca dell’arcidiacono Antonio Albèri il quale dispose di lasciare al Duomo la sua raccolta di oltre 300 volumi, tra manoscritti e preziosi incunaboli. Oggi questo suggestivo spazio espositivo, parte del museo, ospita preziosi cimeli della cattedrale tra cui il reliquiario realizzato da Ugolino di Vieri per custodire il sacro lino macchiato dal miracolo di Bolsena.
Palazzo Soliano: il piano terra di questo nobile palazzo papale ospita il museo d’arte moderna orvieto con una collezione di sculture bronzee, ed opere grafiche di Emilio Greco, uno scultore siciliano di grande fama che rimase molto legato alla città di Orvieto. A lui si devono anche i tre portali in bronzo della cattedrale.
Chiesa di S.Agostino: L’antica chiesa dei frati agostiniani è oggi sede museale che per diversi anni ha custodito il complesso scultoreo delle statue degli Apostoli e dei Santi protettori (realizzati tra la fine del XVI ed ‘inizio XVIII secolo) che nel 2019 sono state ricollocate tutte in Duomo.
Chiesa dei Santi Apostoli Filippo e Giacomo: chiesa che ha ospitato una interessante mostra del pittore cortonese Luca Signorelli a cui si devono gli affreschi della cappella di San Brizio in Duomo.