Le faggete vetuste, come quella di Oriolo Romano, sono foreste molto antiche che non hanno subito cambiamenti nel corso di molti secoli. Dal termine dell’ultima Era glaciale, le faggete hanno lasciato i loro rifugi isolati sulle montagne per espandersi in tutta Europa.
Tra le 63 faggete in 12 Paesi riconosciute nel Patrimonio Mondiale Naturale Unesco, 10 sono in Italia e si estendono dalla Toscana alla Calabria. Quasi tutte le faggete italiane fanno parte di parchi naturali come quella del Monte Raschio a Oriolo Romano che fa parte del Parco Regionale Bracciano-Martignano ed riconosciuta dall’UNESCO nel 2017.
Si tratta di un luogo davvero particolare, che ha la peculiarità di crescere a soli 450 metri di altezza invece dei soliti 700/900. Con ogni probabilità ciò è reso possibile dal fatto che nella zona si crea un microclima particolare di umidità e frescura, favorito dalle acque sotterranee e dalle correnti umide provenienti dal vicino lago di Bracciano.
L’escursione parte dal paese di Oriolo Romano per salire lentamente attraverso pascoli, fontane e abbeveratoi in un bosco di cerri dal quale si accede alla faggeta che ricopre il Monte Raschio che, con i suoi 562 metri di altezza, rappresenta uno dei rilievi collinari più importanti del complesso dei Monti Sabatini.
Si attraverserà in leggera salita la faggeta fino ad arrivare in cima al monte. Poi su una strada sterrata si ritornerà lentamente al paese passando da un’insolita pineta piantata cinquanta anni fa per rimboschire una parte di territorio prima destinato a pascolo. Si ritornerà nel paese attraversando una delle più belle strade di Oriolo Romano con il suo caratteristico suolo di sampietrini.
- Durata 4 ore.
- Lunghezza del percorso 9 Km.
- Difficoltà facile.
- Dislivello 320 metri.
Itinerario a cura di Antico Presente – http://www.anticopresente.it