La tradizione della produzione dell’aglio rosso a Proceno, piccolo paese sorto su un colle prevalentemente argilloso, è antichissima. Il colore rosso dei suoi spicchi e la conservazione del suo sapore per quasi un anno sono le caratteristiche che rendono questo prodotto unico. L’aglio è una pianta aromatica il cui prodotto possiede tradizionalmente, oltre che un sapore inconfondibile, anche delle proprietà curative. Sembra che fosse utilizzato nell’alimentazione già in epoche antiche, anche dagli Etruschi.
Non si sa di preciso quali siano le cause che rendono l’aglio così prelibato, alcuni affermano che sia dovuto al terreno su cui viene coltivato che è prevalentemente argilloso, altri invece dicono che oltre al terreno anche il clima collinare, fortemente condizionato dal Monte Amiata possa modificarne le caratteristiche.
La tradizione della produzione dell’aglio rosso è antichissima, parte della produzione viene conservata dagli agricoltori come seme per l’anno successivo, questo fa si che l’aglio sia sempre e solo proveniente da Proceno.
L’aglio rosso di Proceno è destinato principalmente al consumo fresco (eccezionale a crudo strofinato sulla bruschetta con olio extra vergine di oliva), ma viene usato anche in alcune preparazioni tradizionali come l’agnello all’aglio, i lombrichelli all’aglione (pasta tipica della Tuscia, preparata a mano con acqua e farina) ed il pane con il burro all’aglio. Da sempre è stato utilizzato per il condimento delle carni suine, conosciuto dagli intenditori per il suo particolare sapore e il suo intenso aroma.
Di anno in anno la richiesta sul mercato è in continua ascesa, turisti, ristoratori o persone che l’hanno assaggiato sono in continuo aumento così come di conseguenza lo è la sua produzione. La coltivazione dell’aglio a Proceno è ormai sviluppatissima, oltre ai produttori anche le famiglie ne producono una piccola parte. Ad Agosto a Proceno si celebra la Sagra “dell’Aglio Rosso” e della “Bruschetta”.
