Segnaliamo alcuni appuntamenti in svolgimento nei borghi della Tuscia viterbese nei giorni di giovedì 10, venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre 2016.
Feste dell’Olio della Tuscia: in programma nei Comuni di Vignanello (4-13 novembre), Blera (11-13 novembre), Gallese (19-20 novembre), Canino (8-11 dicembre) e Vetralla (8-12 dicembre) con visite ai frantoi, assaggi dell’olio novello, rievocazioni storiche, degustazioni di prodotti tipici, incontri sulle tecniche di produzione
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Festival internazionale del Teatro amatoriale e XXI Premio “Città di Viterbo”
Viterbo, domenica 13 novembre 2016, ore 17,30
Auditorium di Santa Maria in Gradi
La compagnia “Piccolo Teatro” di Terracina in “Nemici come prima” di Gianni Clementi, regia di Roberto Percoco
Info: www.fitateatro.it
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Viterbo, Museo della Ceramica della Tuscia
Palazzo Brugiotti (via Cavour 67)
Il museo ospita la “Natura idealizzata” dell’artista-artigiano della “Terra di Tuscia” Marco Scarici, le cui opere sono dominate da trompe l’oeil, finestre aperte su tranquilli e silenziosi paesaggi dal cielo sempre azzurro “con i quali – sottolinea la direttrice della struttura Silvia Valentini – esprime la bellezza e la quiete profonda di una natura integra, esaltandola attraverso una combinazione armoniosa di forme e colori”.
Orari di apertura al pubblico: dal venerdì alla domenica dalle ore 10 alle 13 e dalle ore 15 alle 18, fino al 4 dicembre 2016 con ingresso gratuito.
Info, prenotazioni e visite guidate contattare il Museo della Ceramica della Tuscia al 0761-223674 oppure all’indirizzo mail mctuscia@gmail.com.
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Viterbo, XII stagione concertistica dell’Università degli studi della Tuscia
Auditorium di Santa Maria in Gradi (ingresso via Sabotino, ampio parcheggio)
direttore artistico Franco Carlo Ricci
Sabato 12 novembre 2016, ore 18
Trio Metamorphosi
Mauro Loguercio, violino; Francesco Pepicelli, violoncello; Angelo Pepicelli, pianoforte
Giuseppe Martucci (Capua, 1856-Napoli, 1909): Trio n. 1 in do maggiore op. 59 (1882) (Allegro, Scherzo. Allegro molto, Andante con moto, Finale. Allegro risoluto)
Robert Schumann (Zwickau, 1810-Bonn, 1856): Trio n. 1 in re minore op. 63 (1847) (Mit Energie und Leidenschaft, Lebhaft, doch nicht zu rasch, Langsam, mit inniger Empfindung, Mit Feuer
“Sono tre solisti di grande valore – afferma il direttore artistico Franco Carlo Ricci – e di straordinaria esperienza artistica che, da molti anni, si esibiscono in prestigiose sale di tutto il mondo, conseguendo sempre consensi più che lusinghieri.Proporranno un programma di notevole interesse dedicato, nella prima parte al Trio n. 1 in do maggiore op. 59 (1882) di Giuseppe Martucci (Capua, 1856-Napoli, 1909) e, nella seconda, al Trio n. 1 in re minore op. 63 (1847) di Robert Schumann (Zwickau, 1810-Bonn, 1856).
?Giuseppe Martucci, musicista di grande importanza, ?poco conosciuto ed eseguito ?in Italia, purtroppo?, compose molto per pianoforte e per orchestra ma non opere liriche, in controtendenza con gli altri compositori italiani della seconda metà dell’Ottocento. Fu ?pianista prodigio?; a soli otto anni?, infatti,? teneva concerti solistici ?e, presto?,? ?fu apprezzato internazionalmente, ?tanto da essere elogiato persino da Anton Rubinstein e? Franz Liszt. Non meno significativa fu la sua attività di direttore d’orchestra.? La sua fama è anche legata a?l?l?’impegno per il rinnovamento della cultura musicale italiana?, contribu?endo? notevolmente alla diffusione?, nel nostro Paese,? ?delle opere di Beethoven, Schumann, Brahms, Liszt, Wagner, César Franck, Vincent d’Indy, Édouard Lalo e di molti altri musicisti europei.? Diresse la prima ?memorabile ?esecuzione in Italia del Tristano e Isotta di Richard Wagner, nel ?1?888.
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Di Robert Schumann non c’è molto da dire, se non che ?è stato tra i più grandi compositori romantici. Pur avendo scritto anche musica sinfonica e vocale, si ritiene abbia dato il meglio di sé nelle composizioni cameristiche e per pianoforte che si distinguono per straordinaria profondità espressiva e originalità.
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Acquapendente, sabato 12 novembre 2016
Apertura straordinaria della Pinacoteca e dell’Archivio storico diocesano di Acquapendente
Sabato 12 novembre il Museo della Città di Acquapendente offre a turisti ed appassionati l’opportunità di indagare i modi della rappresentazione del sacro nell’arte figurativa viste attraverso lo sguardo di tre tra i maggiori protagonisti della pittura italiana, grazie ad un particolare percorso guidato che parte dalle sale della Pinacoteca, situata nel chiostro di San Francesco, e termina nel Palazzo Vescovile, sede centrale del museo.
Il percorso proposto vuole essere un’occasione per cogliere nelle opere in mostra, in particolare nei dipinti raffiguranti santi o scene sacre, i codici propri di rappresentazione della figura sacra, come abbigliamento, postura, attributi e simboli per la definizione iconografica del santo, per comprendere a pieno il significato dell’opera, al di là del suo valore artistico, e scoprire cosa comunicasse ai suoi contemporanei.
Grazie alla preziosa collaborazione con Ce.di. do – Archivio delle diocesi di Castro e Acquapendente, il percorso di visita toccherà anche l’Archivio storico Diocesano, dove i partecipanti avranno la rara opportunità di ammirare antichi documenti e reperti che costituiscono le testimonianze dirette di un processo di beatificazione, i cui retroscena verranno sapientemente spiegati dalle archiviste.
Il Museo della Città (sede Palazzo Vescovile) sarà visitabile anche sabato 12 pomeriggio e l’intera giornata di domenica 13 novembre con orario di apertura ordinaria. In questo caso la visita guidata non prevede nessun approfondimento tematico.
Info e prenotazioni: Coop. L’Ape Regina al numero: 0763-730065; oppure il Centro Visite Comune di Acquapendente oppure Numero Verde gratuito: 800 411834 interno zero (dal mar. al sab. 9:00-13:00/16:00-19:00; dom. 10:00-13:00); email: eventi@laperegina.it. Il costo della visita è di € 5/partecipante. web: www.laperegina.it/event/apertura-straordinaria-pinacoteca-archivio-storico-diocesano/
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Caprarola, Rassegna di teatro popolare
Scuderie di Palazzo Farnese
venerdì 11, sabato 12 novembre 2016, ore 21,30; domenica 13 novembre 2016, ore 18,00
“Solo per un maledetto ritardo” della compagnia “Li Focò” di Caprarola. Una commedia di Arcangelo Borgna e Francesco Sabatucci, per la regia di Bruno Borgna. Lo spettacolo affronta il delicato tema della maternità surrogata con leggerezza ed ironia.
A Caprarola la tradizione del teatro popolare ha radici lontane, che affondano nel fervore culturale del “post sessantotto”, quando si formò il primo circolo culturale del paese. Da quegli anni molto è cambiato, ma la passione per le commedie in dialetto è rimasta inalterata, con rappresentazioni di successo messe in scena dalle varie compagnie, segno di una tradizione che continua a sviluppare nuovi “germogli” (questo il significato del nome “li focò”).
La compagnia Li Focò è nata dieci anni fa, dall’incontro di un gruppo di amici con alcuni dei principali fondatori del teatro popolare,con l’ambizione di coniugare passione per il teatro, conservazione del dialetto e nuove occasioni di divertimento. Quello che si ricerca è però un divertimento autentico, genuino, capace di assicurare ai membri del gruppo come al pubblico grandi risate e momenti di riflessione. Sette le commedia messe in scena.
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Questi gli attori della compagnia che saranno sul palco, in ordine di apparizione: Donato Brunetti, Arcangelo Borgna, Luigi Ialongo, Chiara Mancini, Fabrizio Totonelli, Felice Bruziches, Diego Pecorelli, Anna Rita Cenci, Cristina Borgna, Bruno Borgna, Alessia Ferretti, Cinzia Pasquali, Barbara Saccà, Marco Polverini, Silvia Chiossi, Daniela Bitti, Camilla Pecorelli, Chiara Catulli. Luci: Riccardo Sabatucci. Scenografia e audio: Enrico Sabatucci. Contributi audio: Giovanni Giorgi (JP Studio), Scenotecnica: Fabio Benedetti, Massimo Borgna. Direttori di scena: Enrica Benelli, Daniele Nocera.
Info e prenotazione: Gigi Unisex, Via Filippo Nicolai 19, Caprarola (VT) – tel. 0761.647878.
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Chia (Soriano nel Cimino), Le iniziative delle Spazio Corsaro – Kur
Via Ripetta, 18
Giovedì 10 novembre 2016, ore 21
Proiezione di “Grizzly Man” di W. Herzog
Film documentario del 2005 sull’ambientalista americano Timothy Treadwell, può essere considerato tra i lavori più rappresentativi dell’intera poetica di Werner Herzog, nella raffigurazione di una Natura fondamentalmente indifferente e ostile e di un uomo che si trasforma in eroe folle. Una natura oscena e sbagliata”. Questa è la conclusione cui si arriva di fronte alla toccante riflessione per immagini del regista tedesco, lacerante docu-dramma che ripercorre le tredici estati (dal 1990 al 2003) trascorse in Alaska dall’americano Timothy Treadwell, attivista/ecologista animato dall’ossessione di proteggere dai bracconieri una comunità di orsi grizzly. Alternando estratti da quel “film di estasi umana e di cupo tumulto interiore” (come l’ha definito il regista) realizzato da Treadwell stesso, suggestive riprese naturalistiche e interviste realizzate a parenti e amici di Tim dallo stesso Herzog, la pellicola va a costruire una drammatica parabola esistenziale sull’utopico sogno dell’Uomo di poter dominare, seppur benevolmente, una Natura atavicamente spietata e violenta . (da mymovies.it)
Ingresso a offerta
Sabato 12 novembre 2016, ore 21,30
“Parole Ultime” di Cane Mangiacane, Teatro
realizzato da “Binario1Est”
testo e voce narrante: Maria Desiderio
musiche e chitarre: Savino Ventura
Parole Ultime non è la buia cronistoria di un suicidio, né la tormentata agonia di un fine vita… non è la testimonianza di una resa… E’ al contrario il tentativo narrativo di tracciare a ritroso un archeologia emotiva puntellata da residui epistolari, eredità di carta che vestono il vissuto di una voce narrante. La memoria, e le sue rovinose immagini, ne sono il tessuto connettivo… Sergio, ma forse poca importanza ha in questo caso il nome, si sente intrappolato dai suoi stessi desideri infranti, tanto da perdere il senso della propria identità.
Il senso inspiegabile di mancanza, lo scollamento tra il quotidiano e il proprio sentire, gli faranno ripercorrere le tappe, i nodi aggrovigliati della sua storia, le persone che hanno rappresentato e determinato in lui cambiamenti e transizioni, ma che non sono state in grado di farlo sentire meno solo… meno fragile di fronte all’incapacità di cambiare, di afferrare le persone per non lasciarle andare. Sullo sfondo: la grande città con le sue tentacolari zone periferiche, l’Università con le sue caste e i suoi baroni, il miraggio di un lavoro fisso che si concretizza poi nello svuotamento dei propri ideali, nella quotidiana partecipazione alla Macchina. La tessitura musicale, nasce, cresce e si articola parallelamente al testo: ne è il suo specchio, in costante tensione corrispondente con le parole, accompagnando lo spettatore in un vero e proprio viaggio ad immersione nei ricordi e nei desideri incompiuti del protagonista. Si parte e si torna con un frammento in più o in meno, con una diversa concezione di tempo lineare che lineare non è… Quello che rimane è una scia, un sentiero di frammenti che conducono ad un altrove a-venire che supera il senso stesso dell’azione narrativa in sè.
Ingresso a offerta
Domenica 13 novembre 2016. ore 17
Spazio Corsaro, Via Ripetta 20 Chia
“Abdulin Mangiaverdure”, di Circomare Teatro (adatto a tutte le età).
Ingresso a offerta
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Fabrica di Roma, Fabrica Festival
PalArte (via XXV Aprile)
domenica 13 novembre 2016, ore 17,30
“Ladro di razza” di Gianni Clementi, a cura della compagnia “La bottega de Le Ombre” di Macerata
Siamo a Roma nel 1943. Tito esce dal carcere con un problema: deve restituire molti soldi a un usuraio. Trova ospitalità nella baracca dell’amico Oreste, operaio di una ricca zitella ebra di nome Rachele. Commedia ironica, umoristica, nell’inconfondibile romanesco di Clemente.
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Lubriano, Teatri in movimento 2016/2017
Teatro dei Calanchi
sabato 12 novembre 2016, ore 21,00
Il Teatro Null apre la stagione “Teatri in movimento” con una prima nazionale
“Il Presidente una tragica farsa”, menzione speciale al “Napoli drammaturgia in Festival 2001”
con la seguente motivazione: “Spigliata denuncia della burocrazia di ogni tempo e luogo, eterna agonizzante che non muore mai, Il Presidente si muove in uno spazio letterario che va da Kafka a Bulgakov, puntando sul sicuro effetto scenico del capro espiatorio. Uno spettacolo dal ritmo incalzante, coinvolgente e con colpi di scena
che terranno sulla corda gli spettatori fino alla fine.
Con Gianni Abbate, Ennio Cuccuini, Simobe Precoma e Giovanna Vassallo; regia di Gianni Abbate
Info: Teatro Null, Podere Porcino 01020 Civitella d’Agliano VT; telefono 0761 948963 – Mobile 347 1103270
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Montalto di Castro, La stagione 2016/2017 del Teatro “Lea Padovani”
Domenica 13 novembre, ore 21,00
“La bisbetica domata” di William Shakespeare messa alla prova
Traduzione e drammaturgia Stefania Bertola, regia di Cristina Pezzoli
con
Nancy Brilli, Matteo Cremon, Federico Pacifici, Gianluigi Igi Meggiorin, Gennaro Di Biase, Anna Vinci, Dario Merlini, Brenda Lodigiani, Stefano Annoni e nel ruolo del Dr. Jolly Valerio Santoro
scenografia: Giacomo Andrico; costumi: Nicoletta Ercole realizzati da Sartoria Tirelli; musiche: Alessandro Nidi; luci: Massimo Consoli;,
Un classico senza tempo, ineguagliato capolavoro di William Shakespeare che una rappresentazione travolgente e colorata da elementi popolari ed echi della commedia dell’arte ne fanno un evento da non perdere. Attraverso il gioco metateatrale la chiave registica sostituisce allo Sly di Shakespeare tutta la compagnia facendola diventare il gruppo di attori che metterà in scena “La Bisbetica domata”. Tutta la vicenda sarà arricchita da una verve comica che guiderà in modo parallelo i destini degli attori della compagnia e dei personaggi della commedia. L’immediatezza del linguaggio musicale si sposerà perfettamente con i gusti anche di un pubblico di giovanissimi perché sarà una messa in scena, originale di grande impatto visivo. Il numeroso cast darà vita ad un doppio spettacolo in cui ogni ciascuno sarà sia attore della compagnia che personaggio di Shakespeare. Una commedia nella commedia ma divertente, ricca di colpi di scena e che, col sorriso, porta a riflettere sui rapporti uomo-donna, un’ occasione unica per vivere l’allegria, l’ironia e lo stupore con cui la Bisbetica Domata è diventata un cult. Senza tradire mai la commedia originale di Shakespeare si darà vita ad una rivisitazione in grado di affascinare lo spettatore restituendo la contemporaneità di questo autore senza tempo.
Sinossi. La vicenda ha per protagonisti una serie di personaggi che si districano in un frizzante crogiuolo di equivoci e travestimenti. Ben nota per il suo carattere intrattabile, Caterina fatica a trovare pretendenti e quindi marito, a differenza della sorella minore Bianca, apparentemente dolce e mansueta, bramata da Gremio e Ortensio. Il padre delle ragazze, il nobile e avido Battista, decide dunque che nessun uomo avrà la più giovane finché la primogenita non si sarà accasata. Così gli zelanti corteggiatori fanno combutta e convincono il veronese Petruccio a chiedere in moglie Caterina incoraggiandolo con la prospettiva della dote. La storia narra una serie di trattative al rialzo che dimostrano quanto il padre delle ragazze veda in loro poco più che un fattore di guadagno.
Le scene sono firmate da Giacomo Andrico, sulla scenografia “duelleranno” – creando contrasti umoristici e dissonanti – idee e proposte di tendenze diverse, dall’appeal contemporaneo ma in grado si soddisfare le esigenze ad esempio della famosa scena del banchetto di matrimonio di Caterina e Petruccio.
I costumi sono invece a firma di Nicoletta Ercole e vanno a comporre una pittura fatta di frammenti eterogenei che andranno a sviluppare un nuovo ordine creativo. Il mescolamento di generi e stili sarà un altro elemento teso a generare ulteriore comicità.
Le luci sono di Massimo Consoli mentre per le musiche originali, si lavorerà anche sull’arrangiamento di canzoni che saranno cantate dal vivo dagli attori: alcune estrapolate da Kiss me Kate (Il musical di Cole Porter tratto dalla Bisbetica), altre dal repertorio pop contemporaneo.
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Ronciglione, Stagione 2016/2017 del Teatro Petrolini
Via Sutri 2
Da mercoledì 9 a sabato 12 novembre (ore 21,00); domenica 13 novembre, ore 17,30
“La Morte del Carnevale”, liberamente tratto dall’omonima commedia di Raffaele Viviani, regia di Luciano Mariti. Lo spettacolo, per l’occasione, si terrà presso la Sala del Collegio.
Per informazioni, tel: 324-6885793 ; mail: istituzioneprogettoteatro@gmail.com
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Tarquinia, rassegna “Tarquinia a porte aperte” 2016
Venerdì 11 novembre, ore 17,00
Sala delle Arti della Biblioteca Comunale “V. Cardarelli”
“Incontri del venerdì”: Storia, Arte, Architettura
“La Tuscia nella cartografia antica”, con Angelo Pontani; a cura dell’associazione culturale “La Lestra”
Sabato 12 novembre, ore 17,00
Sala delle Arti della Biblioteca Comunale “V. Cardarelli”
Presentazione del libro “Tra terra e cielo. Cupole e obelischi nella cultura del Mediterraneo “, di Barbro Frizell
Domenica 13 novembre, ore 16,30
Sala consiliare palazzo comunale
Rassegna Cin’è Musica Concerto
Da un’idea di Dino Alfieri, Piero Nussio e Pino Moroni
A cura dell’Officina dell’Arte “Sebastian Matta” di Tarquinia
“New York, New York”, Concerto jazz del Duo “ Tarenzi – Pierotti”, con Roberto Tarenzi al pianoforte e Francesco Pierotti al contrabasso.
A seguire: “New York, New York”, film USA del 1977 di Martin Scorsese.
Ingresso gratuito
info: www.tarquiniaturismo.it; 0766.849282
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Valentano, La stagione 2016/2017 del teatro “Il Mascherone”
sabato 12 novembre (ore 21,00), domenica 13 novembre (ore 17,30)
Gianni Pontillo e gli attori de “La Piazzetta” presentano “… Mi vuole ancora bene”, con Deborah Caroscioli,
regia di Gianni Pontillo
Info: Teatro Il Mascherone, piazza della Vittoria, Valentano: tel 335.7518414
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Vignanello, XVII edizione della festa dell’Olio e del Vino novello
venerdì 11, sabato 12 e domenica 13 novembre 2016
La Proloco annuncia tre giorni in cui “i profumi dominanti nelle nostre vie medioevali saranno quelli dell’uva appena trasformata nel “nettare di Bacco” e delle olive nel pieno della molitura. Profumi che si aggiungeranno ai tepori delle caldarroste appena sfornate dalle grandi teglie collocate nelle vie del borgo antico”.
In programma visite guidate ai “percorsi del gusto del vino e dell’olio”, con soste nelle strutture di produzione e trasformazione dei due prodotti principali dell’economia locale, nonché negli stand di degustazione gastronomica a base di piatti dal sapore antico.
Non mancano itinerari dedicati agli antichi mestieri, gli spettacoli itineranti dei giullari sui trampoli e del gruppo sbandieratori e musici. accompagnati dalle visite al Castello Ruspoli, ai ‘Connutti’ della Vignanello sotterranea, alla Barocca Chiesa Collegiata e agli altri luoghi più significativi di Vignanello.
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Le iniziative del Parco regionale della Valle del Treja
Domenica 13 novembre 2016: birdwatching per bambini, visita guidata giocata alla scoperta degli volatili del Parco
Appuntamento con un’attività di educazione ambientale: osservazione e riconoscimento delle varie specie di uccelli che vivono nella valle. A fine laboratorio verrà fatto preparare ai bambini un quadernino con gli appunti naturalistici delle specie avvistate. L’associazione metterà a disposizione i binocoli, guide per il riconoscimento e quadernini.
Appuntamento alle ore 10,00 al parcheggio delle cascate di Monte Gelato
Per informazioni e prenotazioni: Nomos Trek, Beatrice Cosentino, cell. 335 6908993
Abbigliamento comodo. Pranzo al sacco.