| WEEK-END | TUSCIA – Tanti appuntamenti per il fine settimana nei borghi viterbesi!

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Segnaliamo alcuni appuntamenti in svolgimento nei borghi della Tuscia viterbese nei giorni di venerdì 12, sabato 13 e domenica 14 febbraio 2016.

Viterbo, Etruschi in 3D
“Etruschi 3D”, una mostra multimediale itinerante sugli Etruschi è ordinata nella sala espositiva dell’ex Chiesa degli Almadiani, promossa dal Comune di Viterbo e organizzata dall’associazione Historia (si confronti omonimo link in questo stesso notiziario)

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Viterbo, venerdì 12 febbraio 2016, ore 16,30
Palazzo Brugiotti (via Cavour 67)

Conferenza “Vita e vezzi di Olimpia Maidalchini Pamphilj”, secondo appuntamento del progetto “Sulle orme di Olimpia”.

Relatori: Colombo Bastianelli, Elisabetta Gnignera, Luca Salvatelli

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Viterbo, La stagione concertistica dell’Università della Tuscia
Auditorium di Santa Maria in Gradi, ingresso via Sabotino 20 (ampio parcheggio)

Sabato 13 febbraio 2016, ore 18.00

Rùnya Duo: Diana Bonatesta, viola; Arianna Bonatesta, pianoforte (vincitori del Concorso nazionale di Viterbo 2014, sezione “Musica da Camera”)

Henri Vieuxtemps (Verviers, Belgio, 1820-Mustapha, Algeria, 1881): Elegia op. 113
Robert Schumann (Zwickau, 1810-Bonn, 1856): Marchenbilder op. 113; Nicht schnell (Non veloce), Lebhaft (Vivace), Rasch (Veloce); Langsam, mit melancholischem Ausdruck (Lentamente, con espressione malinconica),
Johannes Brahms (Amburgo, 1833-Vienna, 1897): Sonata op. 120 n. 2 (Allegro appassionato, Andante un poco adagio, Allegretto grazioso, Vivace)
Rebecca Clarke (Harrow 1886-New York 1979 ): Sonata per viola e pianoforte (1919): Impetuoso, Vivace, Adagio

Rùnya Duo – spiega il direttore artistico Franco Carlo Ricci – è costituito da Diana Bonatesta, viola, e Arianna Bonatesta, pianoforte. Le due giovani ma già molto affermate soliste, la cui carriera concertistica è costellata di lusinghieri successi e riconoscimenti in campo nazionale e internazionale, propongono un programma di notevole interesse. Prevede, infatti, lavori di grandi dell’Ottocento quali Henri Vieuxtemps, Robert Schumann e Johannes Brahms.Conclude il concerto un’opera della violista e compositrice inglese contemporanea Rebecca Clarke che studiò alla Royal Academy of Music e al Royal College of Music, divenendo una tra le prime donne orchestrali di professione. Non scrisse molto; delle sue opere, non poche furono pubblicate a partire dalla fine del Novecento, altre non sono ancora edite. Furono dimenticate quando la Clarke interruppe la sua attività di compositrice. L’interesse per i suoi lavori si è risvegliato nel 1976; nel 2000 è stata fondata l’associazione The Rebecca Clarke Society, che sostiene lo studio della sua musica“.

Info: www.unitus.it

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Viterbo, La stagione del Mat
via del Ganfione 16/18

Mat di Viterbo: ubicato all’interno delle mura storiche, a pochi passi dalla centralissima Piazza del Plebiscito, è punto di riferimento per chi vuole imparare, conoscere o solo testimoniare come spettatore all’arte musicale, coreutica, drammaturgica e circense. Presieduto da esperti del settore, sede della compagnia Tetraedro e dall’associazione 4 Note Motrici, il Mat è un circolo culturale “a tutto tondo”: una fucina dove l’arte si crea, si nutre e si fa germogliare e sbocciare in serate alternative, di profondo spessore culturale e allegra convivialita’.

Venerdì 12 febbraio 2016, ore 20.00
“Manuale del bravo ladro”, cena a base di specialità greche e spettacolo di teatro e canzoni rebetike di Evi Evan.

Sabato 13 febbraio 2016, ore 21.30
“Lady Oscar”, spettacolo di Ferdinando Vaselli, con la compagnia “Venti Chiavi Teatro”

Domenica 14 febbraio 2016, ore 18.00
“Le mille e una notte”, spettacolo della compagnia “Arpa” in collaborazione con HùRum Teatro. A seguire aperitivo con buffet.

Sabato 13 e domenica 14 febbraio 2016, ore 10.00-13.00
“Il viaggio dell’eroe”, workshop di narrazione a cura di S. Giorgi.

Info e prenotazioni: 368 3750512 – 349 1591280; info@tetraedro.org

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Viterbo, sabato 13 febbraio 2016, ore 17,00

ICult, ex mattatorio della Valle di Faul

La casa editrice Edizioni Archeoares e l’associazione Pro Ferento presentano “Frammenti 2015”, annuario di studi storici, artistici e archeologici della Società Archeologica Viterbese Pro Ferento.

Partecipano gli autori, l’editore Gianpaolo Serone e la presidente della Pro Ferento Mirella Perticarà.

Ingresso gratuito

Info: www.archeoares.it ; 347.7010187

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Viterbo, domenica 14 febbraio 2016, ore 11,00
Il Cosmonauta, via dei Giardini 11, quartiere di Pianoscarano

Prosegue “Storie di Domenica”, un nuovo progetto che mette insieme diverse realtà del territorio per offrire un appuntamento fisso dedicato all’infanzia. Un piccolo itinerario di realtà e spazi che ospiteranno una serie di incontri artisti e compagnie.

Marcella Brancaforte e Saskia Menting: “L’aquila che suona. Una fiaba siciliana”: lettura scenica dal libro illustrato da Marcella Brancaforte e narrato da Emanuele Buttitta (Edizioni Arianna 2016)

“Storie di Domenica” è promosso da Arci Viterboe nasce da un’idea di Augusto Terenzi con la collaborazione di la compagnia teatrale IlTetraedro, Il Cosmonauta, La Strada dell’orto, Giardino di Filippo, lo Spazio Arci Bianco Volta, Librimmaginari, la compagnia La Metaphora.

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Acquapendente, sabato 13 febbraio 2016, ore 16,30
Biblioteca comunale

Conferenza dal titolo “Girolamo Fabrizi, l’Acquapendente

Relazioni di Renzo Chiovelli (Architetture per la chirurgia: Girolamo Fabrizi e i teatri anatomici stabili); Maria Beatrice Rigobello Autizi (Uno scienziato, due città: Acquapendnete-Padova); Renzo Sani (Chirurgiae Instrumenta) ; Cesare Goretti (Anatomia e arte visiva: dalle Tabulae Anatomicae al ‘digital muscle system'”)

Info: biblioteca comunale 0763.734776; ufficio turismo 0763.7309206)

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Civita Castellana, Stagione 2015-16 del Teatro Florida

sabato 13 febbraio 2016, ore 21,00

“Il Pellegrino” con Massimo Wertmüller

“Il Pellegrino” è un racconto teatrale che il drammaturgo Pier Paolo Palladino ha scritto per Massimo Wertmuller, attore e doppiatore italiano, nipote della regista Lina Wertmüller.

Il filo conduttore del racconto è rappresentato da Ninetto, il vetturino di un alto prelato reazionario, il Cardinale Caracciolo, il quale gli affida la protezione del giovane Conte Enrico, suo nipote, ricercato dalla polizia austriaca. Attraverso le sue riflessioni e gli incontri che farà ci racconterà una Roma insolita di fine Ottocento.

Sul palcoscenico, colpisce la poliedrica interpretazione del Massimo Wertmuller, che rappresenta con abile maestria venticinque personaggi tipici dell’epoca della Roma dei Papi. Da solo sulla scena da voce, corpo e volto a i numerosi protagonisti, sia uomini che donne, arrivando a svelare ed esaltare le infinite potenzialità della recitazione teatrale. All’essenzialità degli elementi scenografici supplisce l’immensa creatività allusiva della parola affidata alla consapevolezza interpretativa e all’empatia con gli spettatori.

Siamo nella Roma del Papa Re, nei primi anni del 1800, all’indomani della Restaurazione aperta dal Congresso di Vienna. Il ricostituito Stato Pontificio si trova a dover fare i conti con gli echi del giacobinismo e del bonapartismo e, per arginare la deriva che la situazione rischierebbe di prendere se gli ideali di libertà avessero sfogo, assolda un esercito di mercenari tedeschi, i cosiddetti zuavi.
In questo contesto, si muovono i ben 26 personaggi interpretati da Massimo Wertmuller ne “Il Pellegrino” di Pierpaolo Palladino.

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Fabrica di Roma, domenica 14 gennaio 2016, ore 17,30
Teatro Palarte, via XXV Aprile

“Fabrica Festival”, rassegna di teatro, musica e danza al Teatro Palarte di Fabrica di Roma, sostenuta con il contributo economico della Regione Lazio ed elaborata con la direzione artistica di Gilberto Nati e la collaborazione dell’ufficio cultura del Comune di Fabrica di Roma e della Pro Loco.

Ultimo appuntamento:

“Un popolo de artisti e de poeti”
Spettacolo di danza

Ingresso 5 euro

Info: www.comune.fabricadiroma.vt.it ; 0761.569001

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Montalto di Castro, La stagione del Teatro “Lea Padovani”
via Aurelia Tarquinia, 58

Domenica 14 febbraio 2016, ore 18,00

“Il Gatto con gli stivali” di Lucia Zotti
con Monica Contini, Deianira Dragone e Nicola Masciullo; disegno luci Vincent Longuemare; scene Nico Masciullo, Vincent Longuemare; musiche Nico Masciullo; maschere oggetti di scena e decorazioni Massimiliano Massari; costumi Monica Contini; regia di Lucia Zotti

C’erano una volta tre fratelli. “e che è successo?” Muore il padre lasciando in eredità al più giovane dei figli un gatto, buono solo perfinire in pentola.
“e che è successo?” Il gatto non vuole finire arrosto e si industria per far raggiungere la felicità al suo padrone.
“e che è successo?” Il gatto si scontra con il Malvagio orco Millefacce e, stuzzicando la sua vanità, riesce a farlo trasformare in un topolino per poterlo catturare e impossessarsi così del suo castello. “e che è successo?” Attraverso mille ostacoli il protagonista, che grazie al gatto è diventato “Marchese di Fruttasecca”, sposa la principessa Ciliegina, figlia del Re di Vallefrutta.
“e che è successo?” Tutti vissero felice e contenti.
“e che è successo?” Lo spettacolo è finito!
E’ questa una storia che pone l’attenzione su una qualità del “sentire” umano che tende ad essere soffocata, se non annullata: quella dell’istinto primordiale, quell’istinto che, quasi magicamente, conduce a discernere la giusta strada nella giungla del vivere; a riconoscere fra gli incontri quelli positivi; ad aver il coraggio di affrontare gravi pericoli per realizzare un sogno; a credere che i sogni possono essere realizzati, se li si nutre di significato concreto.
Il gatto non è un gatto qualunque, ha poteri straordinari grazie all’aiuto degli stivali; non essendo fuorviato dalla razionalità cerebrale, ascolta e crede alla voce interiore e ne segue le indicazioni senza cercare spiegazioni.
Egli rappresenta la tenacia psichica, l’istinto che guida il protagonista; ode e vede in modo diverso dall’essere umano: si muove a livelli cui l’io non penserebbe mai, conosce istintivamente il ministero della psiche femminile per cui è in grado di riconoscere nella fanciulla (la Principessa) la giusta compagna; per il suo padrone infine ha il coraggio di affrontare il pericolo, rappresentato dall’orco, rischiando la vita per conquistare anche il benessere materiale.
Dedichiamo il nostro lavoro a tutte le infanzie che abbiamo incontrato e che continueremo ad incontrare con i nostri spettacoli, con l’augurio che conservino quell’istintualità troppo spesso sepolta da tecnologie seducenti e ridondanti.

Info: www.teatroleapadovani.it; 0766.870115

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Ronciglione, La stagione del teatro “Ettore Petrolini”
Via Sutri

Sabato 13 febbraio 2016, ore 21,15

“La Locanda di Don Juan“, con la regia di Marco Paoli

E’ una commedia che nasce dall’incontro tra due dei personaggi più potenti della storia del teatro: Don Giovanni e la Locandiera. Ovvero, l’incontro tra Molière e Goldoni. Inevitabilmente il risultato è un testo dal grande potere teatrale in cui il gioco e il meccanismo del Teatro diventano protagonisti proprio perché sia Don Juan che Mirandolina sono abilissimi esperti nel gestirli

Info: istituzioneprogettoteatro@gmail.com o 324 6885793

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Tuscania, La stagione del Teatro Il Rivellino
Piazza Basile 5

Domenica 14 febbraio 2016, ore 17,30

“Mi hanno rimasto solo”, scritto e diretto da Michele La Ginestra

Michele La Ginestra protagonista del suo one man show “Mi hanno rimasto solo…10 anni dopo”. In “Mi hanno rimasto solo” gioca con un palcoscenico vuoto e racconta al Teatro il suo sogno: poter interpretare ogni sera un personaggio diverso. Il Teatro lo ascolta e decide di diventare suo complice; apre il cassetto dei ricordi e gli fa trovare testi, costumi, musiche, per realizzare il suo spettacolo. Da un omaggio ad Ettore Petrolini dei primi del ‘900, comincia questa “cavalcata” teatrale fatta di pezzi inediti e filastrocche… L’accompagnamento musicale, con brani interpretati dal vivo da un trio di grande qualità (Alessia Lineri, Irene Morelli, e Alessandra Fineo) e dall’estro del maestro Paolo Tagliapietra al pianoforte, completa l’opera. “Mi hanno rimasto solo” non è solo un one man show, ma uno spettacolo coinvolgente, e divertente che regalare sorrisi e grandi risate.

Info: www.teatrorivellino.it; 0761.445099

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Le iniziative dell’Oasi naturale WWF di Pian di Sant’Angelo

Sono ricominciate le visite settimanali al Monumento naturale Oasi WWF di Pian Sant’Angelo, un mosaico di ambienti naturali e reperti archeologici unici, nella terra che fu abitata dai Falisci. Si trova nel territorio dei Comuni di Corchiano e Gallese (Vt). Nell’area, di 254 ettari, la natura si sposa con la storia: il paesaggio è costituito da diversi ambienti con querce secolari, forre boscose e monumenti falisci. Le visite si tengono nelle giornate di sabato e domenica, a partire dalle ore 10,45, comprensive della sosta nell’area attrezzata per il pranzo al sacco (a cura dei partecipenti); ritorno previsto al parcheggio alle ore 15,30. Info: Barbara Mariotti, cell 3457576224 e-mail piansantangelo@wwf.it

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Le iniziative dell’associazione ArcheoTuscia

L’associazione Archeotuscia, in collaborazione con il Comune di Viterbo e la Soprintendenza dei Beni Archeologici del Lazio, apre al pubblico l’area archeologica di Ferento, a breve distanza da Viterbo, in cui si possono ammirare il teatro romano e i resti delle terme. Visite guidate.

Venerdì 12 febbraio 2016: ore 12.00-16.00
Sabato 13 e domenica 14 febbraio 2016: ore 10.00-16.00

Il sito
Le rovine della città romana sono la testimonianza di una lunga storia che la vide fiorire per diversi secoli, in particolare quando divenne il centro egemone di un vasto territorio, sede anche di diocesi dalla fine del V secolo fino almeno a tutto il VI, e conclusasi nel 1172, ad opera dei viterbesi, che, dopo una serie di scontri, espugnarono Ferento e la distrussero. Il sito, comunque, continuò ad essere frequentato per attività agricole ed estrattive. Numerose campagne di scavo eseguite nell’ampia zona hanno consentito di riportare alla luce straordinari reperti archeologici e impianti rasalenti all’epoca romana tra cui il monumentale teatro, una strada basolata, l’area termale con mosaici, mentre numerose strutture medioevali sono visibili nei terreni esterni al parco. Ingresso e visite a offerta libera. Info: www.archeotuscia.it ; 328/7750233; 339.1170592

Domenica 14 febbraio a Porano (Terni): Visita guidata alla Tomba etrusca Hescanas, Castel Rubello (XIII secolo) e al centro visite PAAO. Partenza ore 8.30 dal parcheggio di Valle Faul (Viterbo). Ritorno ore 13,30 circa. Quota di partecipazione € 12,00.

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Le iniziative dell’associazione “Percorsi Etruschi”

sabato 13 febbraio 2016: Tra le rovine della distrutta città di Castro
Castro era la città capitale dell’antico Ducato che prendeva il suo nome.
Fu distrutta nel 1649 dalle milizie pontificie, nell’area ritroviamo reperti risalenti alla preistoria. In epoca etrusca questi luoghi erano densamente popolati considerando la notevole importanza delle necropoli che circondano la zona, tanto che per alcuni studiosi l’area corrisponde all’antica Statonia. La roccia che fa da contorno a questo itinerario e il Tufo originatosi dalle eruzioni esplosive dei vulcani, ormai spanti che circondano Castro.

domenica 14 febbraio 2016: I cammini del silenzio, la magia che unisce Tessennano e Cellere
Affascinante escursione da Camerata Nuova alla scoperta dei resti di Camerata Vecchia, paese fantasma. Durante questa facile escursione affronteremo due tematiche: i paesi abbandonati dell’Appennino e gli animali del parco, con Davide Nasi, guida di grande esperienza e nuovo entrato nel team delle guide di Percorsi.
Durata: tutto il giorno; Difficoltà: Mediamente impegnativa;
info@liveoutdoor.it, Davide 327.4570748; Info http://www.percorsietruschi.it/evento/montagnattiva-simbruini//

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