Alcuni appuntamenti nei borghi della Tuscia nei giorni di venerdì 22, sabato 23 e domenica 24 novembre 2019.
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Le feste dell’Olio della Tuscia viterbese
Vetralla (23 novembre – 14 dicembre)
Arriva l’inverno e in tutta Italia riaprono i frantoi oleari. E tra qualche giorno ci sarà l’olio nuovo. A Vetralla, Città dell’Olio, come ogni anno, si festeggia “Frantoi aperti” la tradizionale festa per l’olio nuovo.
Dopo il recente annuncio della ricerca condotta da una equipe di medici guidata dal professor Francesco Violi della Università La Sapienza di Roma, sugli effetti benefici dell’olio d’oliva nella cura del diabete, la Pro Loco, il Comune di Vetralla e l’Associazione dei Mastri Oleari con il sostegno della Provincia di Viterbo e della Regione Lazio, hanno voluto dare alla manifestazione di questo 2019 un particolare carattere anche perché la ricerca ha indicato l’olio prodotto sulle colline della Tuscia viterbese come il più efficace per la prevenzione e la cura della salute. Il programma delle iniziative in http://www.prolocovetralla.it/olio-e-salute/
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Viterbo, Viterbo Christmas
Centro storico
venerdì 22, sabato 23, domenica 24 novembre 2019
Casa di Babbo Natale, Presepe in diorama, ufficio postale per le letterine dei bambini, Fabbrica della Befana, Giostra vintage
Info: www.viterbochristmas.it; 339.461672
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Viterbo, La stagione concertistica 2019/2020 dell’Università della Tuscia
Auditorium di Santa Maria in Gradi (ingresso via Sabotino, ampio parcheggio)
Sabato, 23 novembre, ore 18
Soprano Ilaria Vanacore (vincitrice del concorso internazionale “Gigli-Franci” 2019)
Pianista Asia Beniamina Gigli
Wolfgang Amadeus Mozart (Salisburgo, 1756-Vienna, 1791), da Zaide, “Ruhe Sanft”, Abendempfindung am Laura
Gioacchino Rossini (Pesaro, 1792-Passy, 1868), da Semiramide, “Bel raggio Lusinghier”
Vincenzo Bellini (Catania, 1801-Puteaux, 1835), Vaga Luna, da La straniera, “Ciel pietoso.. Or sei pago, ciel tremendo”
Gaetano Donizetti (Bergamo, 1797-Bergamo, 1848), da Lucia di Lammermoor, “Regnava nel silenzio”
Marc-Antoine Charpentier (Parigi, 1634 circa-Parigi, 1704), da Louise, “Depuis le jour”
Claude Debussy (Saint-Germain-en-Laye, 1862-Parigi, 1918), Beau Soir, Nuit d’Etoiles
Jules Massenet (Saint-Étienne, 1842-Parigi, 1912), da Manon, “Je marche sur tous les chemins”
Info: www.unitus.it; 0761.357937; 348.793182
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Viterbo, Gli eventi del Teatro Caffeina
Via Cavour 9
Sabato 23 novembre 2019, ore 21
“W le donne. Tutte le donne della nostra vita”, uno spettacolo di Riccardo Rossi e Alberto Di Risio; regia di Cristiano D’Alisera
La donna è la prima persona che conosciamo al mondo. Maschi o femmine è uguale: è sempre lei il nostro primo incontro. Ma se le bambine crescendo diverranno sempre più “colleghe” della madre (prima o poi faranno un figlio anche loro) i maschi si ritroveranno per tutta la vita a fare i conti con “quell’essere” che li ha generati. Ma i ruoli nel corso degli anni cambieranno, dopo la madre conosceranno la tata, la sorella, la nonna, la maestra, la fidanzata, la moglie, la figlia e così via, senza dimenticare ovviamente la più temuta: la suocera! Grazie a tutti questi incontri con le donne nel corso della sua vita, all’uomo non resterà altro che fare l’unica cosa che non avrebbe mai voluto: crescere.
Riccardo Rossi ci racconterà tutti i dettagli di questo viaggio con la piena consapevolezza della loro schiacciante superiorità. Anche perché come diceva Groucho Marx: “Gli uomini sono donne che non ce l’hanno fatta…”.
Info: www.caffeinacultura.it; 366.7187564
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Viterbo, Gli eventi dell’Ufficio turistico
domenica 24 novembre 2019, dalle ore 9
L’ufficio turistico di Viterbo ha organizzato, in accordo con l’associazione Amici di Norchia, il progetto “LovelyNorchia” per la riqualifica dell’area e la Soprintendenza archeologia belle arti e paesaggio per l’area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, una passeggiata tra la natura e l’archeologia.
Domenica 24 novembre alle 9 vi aspettiamo numerosi in piazza Martiri di Ungheria per andare insieme a Norchia località conosciuta a molti ma che riesce sempre a stupire grazie alle sue spettacolari architetture funerarie immerse in una natura quasi incontaminata che cambia colori e scenario a seconda delle stagioni e delle epoche.
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Acquapendente, La stagione 2019/2020 del Teatro Boni
Piazza della Costituente n. 9
Domenica 24 novembre 2019, ore 17,30
“Lettera a una professoressa”, di e con Claudio Ascoli, con la partecipazione di Sissi Abbondanza e Monica Fabbri; a cura della compagnia “Chille de la balanza” (Firenze)
Liberamente ispirato al libro-creazione collettiva degli allievi di Barbiana con la “regia” di Don Lorenzo Milani,
Lo spettacolo di e con Claudio Ascoli è liberamente ispirato al libro-creazione collettiva degli allievi di Barbiana con la supervisione di Don Milani uscito nel 1967, per la Libreria Editrice Fiorentina.
Un pezzo di teatro povero, artigianale e poetico, fuori dal santino, dentro la scomoda complessità di una figura di educatore, prete e uomo di fede, libertà, uguaglianza.
La Scuola era un paio di stanze della canonica annessa alla chiesa, con il bel tempo si andava all’aperto sotto il pergolato. Qui, tra poche case e un minuscolo cimitero, inizia una rivoluzione didattica e pedagogica: chi sa di più aiuta e sostiene chi sa di meno, 365 giorni all’anno. Il Priore trasforma il giornale in materia scolastica, in ricerca e produzione di materiale didattico il lavoro d’équipe, da lui diretto, con i ragazzi.
La Lettera nasce quando due di loro vengono bocciati a Firenze agli esami di diploma magistrale. Un atto di accusa e denuncia contro un sistema scolastico considerato classista, sterile, vecchio, nozionistico, slegato dalla realtà e incapace di formare cittadini consapevoli. “È l’aspetto più sconcertante della vostra scuola: vive fine a se stessa”.
“Lettera a una professoressa” dei Chille comincia con la proiezione di immagini storiche di Don Lorenzo Milani a Barbiana, accompagnate da Help! dei Beatles (insegnava le lingue con le canzoni). Poi, Pier Paolo Pasolini recensisce il libro in televisione, parlando di ironia e dolore, e sostiene che “riguarda sì la scuola come argomento specifico, ma nella realtà riguarda la società italiana, l’attualità di vita italiana”.
La scena si limita ancora a una valigia, un ombrello e una panchina con sopra il volume aperto. Ascoli alterna la lettura di alcuni brani a una partitura di gesti che ravviva le parole e le idee del Priore in un audio registrato.
Se perde gli ultimi, la scuola non è più scuola. Perciò, l’obiettivo non devono essere i soldi o il diploma, ma il pensare e pensarsi indipendentemente dalle proprie origini. Non c’è lavagna, non ci sono banchi, eppure i ragazzi attraverso la Scuola conoscono alla perfezione Parigi, dove probabilmente non andranno mai.
Info: www.teatroboni.it: 0761.733174; 334.1615504
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Bagnoregio, Gli eventi del Teatro Taborra
sabato 23 novembre 2’019, ore 21,30
Il Teatro Null presenta: “Cenerentola o il trionfo della bontà”: drammaturgia di Gianni Abbate, musiche di Gioacchino Rossini
con Gianni Abbate (Rossini); Mariella Spadavecchia, soprano (Cenerentola); Ennio Cuccuini (Don Magnifico); Lorenza Colombi (Clorinda e Tisbe); al piano il maestro Matteo Biscetti; elementi scenografici di Simone Fabrizzi; muppets di Marco Lucci; regia di Gianni Abbate
info: 347.1103270; www.iportidellateverina.it
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Chia (Soriano nel Cimino), Gli eventi dello Spazio Corsaro
Via Ripetta 20
sabato 23 novembre 2019, ore 21,30
“Non c’è nulla di più assennato che perdere il senno”: spettacolo di cabaret con Alessio Antonacci; regia di di Vania Castelfranchi
Monologo con testi originali di Alessio Antonacci liberamente ispirati o rielaborati da Tingel Tangel di Karl Valentin. Lo spettacolo è suddiviso in 6 quadri tematici e può quindi vivere in versione integrale (da circa 50 minuti) o in formule parziali mettendo in scena i vari singoli capitoli (da 6 fino a 50 minuti). Ogni storia del monologo alterna drammaturgie originali scritte da Alessio Antonacci con parti ispirate a Tingel Tangel di Karl Valentin, sempre riadattate da Alessio Antonacci. La regia di Vania Castelfranchi riporta la figura del Personaggio protagonista di ‘Giggio’ all’estetica del Cabaret anni 1920’/’30 con un uso della voce alterata e ‘petroliniana’ e una fisicità legnosa, storta e biomeccanica.
Info: www.spaziocorsaro.it
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Montalto di Castro, La stagione 2019/2020 del Teatro “Lea Padovani”
Via Aurelia Tarquinia 58
Sabato 23 novembre 2019 – ore 21
Il suono dell’immagine
Info: 0766.870115; www.teatroleapadovani.it
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Ronciglione, Gli eventi del Teatro Petrolini
Si rinnova l’appuntamento con lo spettacolo del laboratorio teatrale “Alta Quota”.
Sabato 23 novembre alle ore 21 e domenica 24 novembre 2019 alle ore 17,30, il palcoscenico del teatro comunale “Ettore Petrolini” di Ronciglione ospiterà “Aspetta e spera”, per la regia di Sandro Nardi, con Rita Alciati, Cecilia Antinelli, Oriana Battistelli, Maria Cangani, Susam Collyer, Alessandra Conti, Carmela Duca; Antonio Mariani, Rossana Pazzielli, Roberto Pensieri, Marilena Ponzio, Massimo Quatrini, Tiziana Ricci , Amalia Scoppola, Paola Senesi, Laura Sperati.
Lo spettacolo è promosso dal Centro Polivalente Comunale “Città di Ronciglione”, l’associazione TormillinArte, in collaborazione con I’Istituzione Progetto Teatro e il patrocinio del Comune di Ronciglione.
Così “Alta Quota” torna in scena con il suo teatro “irriverente”, fatto di stimoli e di nuove opportunità, che attraverso un lavoro di ricerca intende creare un percorso drammaturgico non convenzionale in cui il gruppo impegna il proprio tempo libero per sperimentare dando vita, attraverso un lavoro corale e originale, ad uno spettacolo che rispecchia il nostro tempo, le nostre debolezze, ma che è soprattutto un modo di guardare la realtà da altri punti di vista.
Un lavoro diverso per avvicinarsi a un corso di teatro che si discosta dai classici parametri dei soliti laboratori.
Quest’anno “Alta Quota” presenta la storia di un protagonista assente.
Una storia bizzarra dove è tutto terribilmente reale e al tempo stesso meta-reale, tra il mito e il romanzo; ne nasce una tragicommedia costruita intorno alla condizione dell’attesa che un gruppo di persone si trova a dover condividere. Ogni personaggio, attraverso una propria simbolica forza poetica ed un proprio punto di vista, testimonia che chiunque è libero di vedere in quella “attesa” ciò che meglio crede. L’attesa come sintesi di tutte le attese possibili. L’attesa è quella di passare il tempo, ma anche protendersi oltre il tempo.
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Sutri, Caffeina Christmas Village
Centro storico
sabato 23, domenica 24 novembre 2019, dalle ore 10 alle ore 20
Le feste di Natale con il Mondo di Babbo Natale, la Casa della Befana, la Grotta degli Elfi, il Presepe, il Presepe vivente, l’antica giostra
Info: www.caffeinachristmasvillage.it; 366.7187564
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Sutri, Dialoghi a Sutri
L’eterna arte dei maestri torna al Palazzo Doebbing di Sutri. Dopo aver incantato gli occhi di 11mila visitatori in pochi mesi, nella prima stagione di mostre, con opere di Pellizza da Volpedo, che con il suo Idillio Verde ha ispirato la nascita del museo di Palazzo Doebbing, Artemisia Gentileschi, Wilhelm Von Gloeden e con i capolavori di arte sacra della Tuscia, ha preso il via la nuova stagione espositiva del museo con la grande apertura delle mostre, “Dialoghi a Sutri”, e del Museo di Arte antica e di Arte sacra di Sutri, che ospiterà capolavori della Tuscia, provenienti dagli edifici della Diocesi di Civita Castellana, e i tesori dell’antica Sutri, con l’Efebo, a testimonianza della millenaria identità sutrina, capace, oggi, di ergersi a capitale italiana dell’arte.
Sutri, giunta al centro delle cronache nazionali grazie alla visione di un nuovo Rinascimento del Sindaco Vittorio Sgarbi, torna a brillare con le opere di 11 grandi maestri dell’arte: Tiziano, Scipione Pulzone, Henri Rousseau, Antonio Ligabue, Fausto Pirandello, Ottone Rosai, Francis Bacon, Renato Guttuso, Ernesto Lamagna, Luca Crocicchi e Carlos Solito.
La rassegna è aperta fino al 12 gennaio 2020. Orari di apertura:
Lunedì chiuso; Martedì 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Mercoledì 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Giovedì 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Venerdì 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Sabato 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Domenica 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30
Info: https://museopalazzodoebbing.it
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Tarquinia, Visite guidate
venerdì 22, sabato 23, domenica 24 novembre 2019 (ore 10,30-12,30)
Apertura straordinaria del torrione detto di Matilde di Canossa e delle chiese di San Giacomo e del Salvatore
Ingresso gratuito
Info: 0766.849282
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Vetralla, Città del Natale
A partire da sabato 23 novembre 2019 si entrerà nella magica atmosfera natalizia con eventi, concerti, degustazioni, rappresentazioni e conferenze, che si concluderanno con lo storico Presepe vivente.
Una navetta gratuita collegherà Cura, Vetralla e il Regno di Babbo Natale con capolinea presso piazzale Bellucci a Cura.
Info: 0761.46691
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Le iniziative di Antico Presente
Domenica 24 novembre 2019
Il foliage nella faggeta del lago di Vico e il Pozzo del Diavolo
I colori dell’autunno e il foliage. Il lago, il vulcano, la faggeta e il pozzo del diavolo sembrano gli ingredienti di una pozione magica ma sono realmente i protagonisti dell’escursione proposta: il percorso è totalmente immerso in una delle più belle Faggete d’Europa, già candidata a Patrimonio dell’Umanità Unesco.
L’intera superficie è circoscritta da un anello montuoso i cui crinali rappresentano la circonferenza del vulcano Vicano, che sprofondando, ha dato origine al lago di Vico.
Si attraverserà la suggestiva “faggeta depressa”, così chiamata per essersi sviluppata ad una quota insolitamente bassa e che annovera esemplari pluricentenari con tronchi di enormi dimensioni.
Arrivati ad una quota di 800 mt s.l.m sulla cima del Monte Venere (l’ultimo cono vulcanico che in origine era un isola) si raggiungerà il “Pozzo del Diavolo”, l’unico esempio di cavità vulcanica della regione Lazio.
L’ambiente sotterraneo deve essersi originato per lo svuotamento della massa lavica ma la leggenda raccontata dagli affreschi del vicino Palazzo Farnese, dice che Ercole, in un gesto di rabbia, abbia scagliato la sua clava sul terreno conficcandola nel punto dove ora c’è la grotta.
Dal buco creatosi uscì una grande quantità di acqua che scesa sul fondo del monte creò il lago.
Precedenti scavi archeologici hanno accertato che la Grotta venne frequentata nel passato, ed i reperti lasciano ipotizzare che sia stata utilizzata come antico luogo di culto nell’era neolitica. Per chi vuole, al termine sarà possibile utilizzare la fresca area attrezzata dove sono parcheggiate le auto per consumare il pranzo al sacco.
Durata 4 ore. Percorso medio/impegnativo, dislivello 269 metri. A cura di Antico Presente. L’escursione sarà condotta da Giuseppe Di Filippo guida ambientale escursionistica associata AIGAE
Appuntamento: ore 9.30 Parcheggio Hotel Rio Vicano, Via Cassia Cimina km 19,100, Ronciglione VT.
Info e prenotazioni: MGiulia 335 8034198 info@anticopresente.it
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Le iniziative del Parco regionale della Valle del Treja
Domenica 24 novembre 2019
Ultima visita guidata prima della pausa invernale: escursione archeologica
Partendo dalle suggestive cascate di Monte Gelato, percorreremo una storia indietro nel tempo.
Dal mulino, ricostruito dai principi del Drago nella metà dell’Ottocento, che domina il suggestivo scenario delle cascate percorreremo il paesaggio medievale della campagna. Torneremo indietro nel tempo ancora fino alla stagione delle grandi tombe a camera arcaiche della necropoli di Monte La Corte. Infine, attraversando le necropoli di Capo Magliano e di Monte Soriano, dalla quale sarà possibile ammirare lo straordinario panorama della valle disegnata dallo scorrere del Treja, giungeremo alle tombe a camera della necropoli del Cavone di Monte Li Santi, da poco aperta alle visite. La visita delle tombe sarà accompagnata da uno degli archeologi che hanno diretto lo scavo nel 2015.
Appuntamento: alle ore 9,30 di fronte al MAVNA, in piazza Giovanni XXIII 12 – Mazzano Romano (Rm); cell: 333 9299706
Si raccomanda di portare scarpe da trekking o con carrarmato, k-way, borraccia, abbigliamento comodo, cappello e pranzo al sacco.