Alcuni appuntamenti nei borghi della Tuscia viterbese nei giorni: giovedì 16, venerdì 17, sabato 18, domenica 19 maggio 2019.
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Acquapendente, La festa dei Pugnaloni; per il programma cfr. https://www.provincia.viterbo.gov.it/
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Caprarola, Rassegna “Margini”: per il programma cfr. https://www.provincia.viterbo.gov.it/
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Montalto di Castro, Sagra dell’Asparago verde: il programma in https://www.provincia.viterbo.gov.it/
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Viterbo, Incontri “Cultura in Gradi”
Rettorato di Santa Maria in Gradi
Il ciclo di incontri “Cultura in Gradi” organizzato dal Disucom (dipartimento scienze umanistiche e comunicazione, nell’Aula Magna di S. Maria in Gradi si arricchisce di una presenza di particolare prestigio.
Giovedì 16 maggio 2019 alle 11 (ultimo degli incontri dedicati a “Cultura in Gradi”) sarà ospite Andrea Purgatori, giornalista, scrittore, sceneggiatore cinematografico e autore televisivo.
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Montalto di Castro, La stagione 2018/2019 del Teatro “Lea Padovani”
Via Aurelia Tarquinia 58
venerdì 17 maggio 2019, ore 21
“Itaca… il viaggio” con Lino Guanciale
Lo spettacolo propone un viaggio che parte da Itaca e attraversa le storie, i luoghi di tanti personaggi del teatro e del cinema, disegnando uno spazio denso di emozioni e di sogni che prenderanno forma e azione. «Un viaggio che parte da Itaca e dalla figura di Ulisse, che è l’eroe di Omero ma anche di Dante, Pascoli, D’Annunzio, Joyce. Nel testo scorrono le storie di vari personaggi in una sorta di fusione e scambio di emozioni, immagini, pensieri».
Info: www.teatroleapadovani.it; 0766. 870115
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Chia (Soriano nel Cimino), domenica 19 maggio 2019
Continuano le aperture della Torre di Chia. Una “casa di luce”, questo voleva realizzare Pier Paolo Pasolini quando nel 1970 acquistò i ruderi del castello di Colle Casale adiacenti la Torre di Chia. E questo fece, disegnando lui stesso l’abitazione addossata al murale rimasto, due ali affiancate alla torre mozza del castelletto scandite da pareti di legno e ampie vetrate, aiutato da un giovanissimo Dante Ferretti.
Un capolavoro di integrazione nel paesaggio, una casa di pietra e vetro mimetizzata fra le rocce e il verde della natura circostante in cui Pier Paolo Pasolini visse spesso negli ultimi anni della sua vita. Qui lavorò al romanzo rimasto incompiuto, “Petrolio” (Einaudi, 1992) e a molte delle sue “Lettere luterane”.
Si innamorò del luogo nella primavera del 1964 girando le prime sequenze del film “Il Vangelo secondo Matteo”
Per le scene del battesimo di Gesù, infatti, scelse il torrente Castello che scorre sotto la Torre di Chia, nel territorio di Soriano nel Cimino (VT).
Da febbraio, grazie a un accordo tra i proprietari e la cooperativa sociale Il Camaleonte, la Torre di Chia e il castello/abitazione di Pasolini sono aperti al pubblico una volta al mese. I visitatori sono accompagnati dagli operatori che raccontano il luogo sotto molteplici aspetti.
La prossima apertura sarà domenica 19 maggio con due gruppi orari (10,30 e 14, 30). La prenotazione è obbligatoria poiché è stato stabilito un limite massimo di ingressi. Per maggiori informazioni è necessario contattare la cooperativa Il Camaleonte di Soriano nel Cimino.
Info e prenotazioni: Il Camaleonte Coop. Sociale 349 8774548; info@ilcamaleonte.it; www.ilcamaleonte-tuscia.com
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Sutri, Dialoghi a Sutri
L’eterna arte dei maestri torna al Palazzo Doebbing di Sutri. Dopo aver incantato gli occhi di 11mila visitatori in pochi mesi, nella prima stagione di mostre, con opere di Pellizza da Volpedo, che con il suo Idillio Verde ha ispirato la nascita del museo di Palazzo Doebbing, Artemisia Gentileschi, Wilhelm Von Gloeden e con i capolavori di arte sacra della Tuscia, ed aver ospitato deputati, giornalisti, pensatori, ambasciatori, ministri, come quello dell’Istruzione, Marco Bussetti, giunti a testimoniare le grandi eccellenze italiane nelle conferenze del “Festival d’autunno”, giovedì 25 aprile, ha preso il via la nuova stagione espositiva del museo di Palazzo Doebbing con la grande apertura delle mostre, “Dialoghi a Sutri”, e del Museo di Arte antica e di Arte sacra di Sutri, che ospiterà capolavori della Tuscia, provenienti dagli edifici della Diocesi di Civita Castellana, e i tesori dell’antica Sutri, con l’Efebo, a testimonianza della millenaria identità sutrina, capace, oggi, di ergersi a capitale italiana dell’arte.
Sutri, giunta al centro delle cronache nazionali grazie alla visione di un nuovo Rinascimento del Sindaco Vittorio Sgarbi, torna a brillare con le opere di 11 grandi maestri dell’arte: Tiziano, Scipione Pulzone, Henri Rousseau, Antonio Ligabue, Fausto Pirandello, Ottone Rosai, Francis Bacon, Renato Guttuso, Ernesto Lamagna, Luca Crocicchi e Carlos Solito.
La rassegna è aperta fino al 12 gennaio 2020. Orari di apertura:
Lunedì chiuso; Martedì 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Mercoledì 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Giovedì 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Venerdì 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Sabato 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30; Domenica 10.00 – 13.00 / 15.30 – 18.30
Info: https://museopalazzodoebbing.it
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Tarquinia, I salotti di Velia Spurinna
Narrazioni sugli antichi Etruschi, le loro usanze e tradizioni.
A Tarquinia, ciclo di tre conferenze con breve rievocazione storica, dimostrazioni e presentazione di oggettistica ad uso quotidiano.
Sabato 18 maggio 2019 ore 18,30 (Ufficio informazioni accoglienza turistica, Piazza Cavour)
“La condizione della donna presso gli antichi Etruschi”
Nell’antichità presso molti popoli il ruolo della donna era subalterno rispetto a quello dell’ uomo. Presso gli etruschi, invece, la donna gode di autonomia e libertà. Aveva un nome proprio e poteva disporre di mezzi economici. Attraverso le testimonianze dell’epoca scopriremo le caratteristiche della condizione femminile di quel raffinato popolo. Sarà presente una modella in costume che rievocherà qualche momento della giornata di una donna etrusca.
Info: Ufficio IAT 0766.849282