Alcuni appuntamenti nei borghi della Tuscia nei giorni di giovedì 20, venerdì 21, sabato 22 e domenica 23 febbraio 2020.
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Viterbo, La stagione del Teatro dell’Unione (1)
Piazza Verdi
venerdì 21 febbraio 2020, ore 21
“Papà, perché lo hai fatto”, spettacolo comico con Maurizio Battista
Maurizio Battista ci guida in un percorso divertente nel quale pone a confronto continuamente i “tempi andati” con i “tempi moderni” per sottolineare vizi e virtù degli uni e degli altri, alla ricerca di quegli aspetti più spassosi e dissacranti, caratteristica questa di tutto il suo umorismo. Ogni uomo durante la propria vita si imbatte in decisioni da prendere e se si percorre un sentiero non se ne può percorrere un altro. Maurizio esplorerà per noi le scelte che ognuno si trova a dover affrontare rivelandoci gli aspetti più spiritosi che sono davanti ai nostri occhi, ma che grazie alla guida arguta del comico scoprono il loro lato più ridicolo.
Info: www.teatrounioneviterbo.it; 388.9506826
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Viterbo, La stagione del Teatro dell’Unione (2)
domenica 23 febbraio 2020, ore 18,30
La “Pirandelliana” presenta “Regalo di Natale” di Pupi Avati; adattamento teatrale Sergio Pierattini; regia di Marcello Cotugno
con Gigio Alberti, Giovanni Esposito, Valerio Santoro, Gennaro Di Biase, Fulvio Pepe
Quattro amici di vecchia data, Lele, Ugo, Stefano e Franco, si ritrovano la notte di Natale per giocare una partita di poker.
Con loro vi è anche il misterioso avvocato Santelia, un ricco industriale contattato da Ugo per partecipare alla partita.
Franco è proprietario di un importante cinema di Milano ed è il più ricco dei quattro, l’unico ad avere le risorse economiche per poter battere l’avvocato, il quale tra l’altro è noto nel giro per le sue ingenti perdite.
Tra Franco e Ugo però, i rapporti sono tesi; la loro amicizia, infatti, è compromessa da anni, al punto tale che Franco, indispettito dalla presenza dell’ormai ex amico, quasi decide di tornarsene a casa.
La sola prospettiva di vincere la somma necessaria alla ristrutturazione del cinema lo fa desistere dall’idea.
La partita si rivela ben presto tutt’altro che amichevole. Sul piatto, oltre a un bel po’ di soldi, c’è il bilancio della vita di ognuno: i fallimenti, le sconfitte, i tradimenti, le menzogne, gli inganni.
È uno tra i più bei film di Avati, lucido, amaro, avvincente.
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Viterbo, La stagione concertistica dell’Università della Tuscia
Auditorium di Santa Maria in Gradi (ingresso via Sabotino, ampio parcheggio)
Sabato, 22 febbraio, ore 17
Ensemble polifonico “Endecavox”, direttrice: Antonella Bernardi
“Itinerario vocale tra suggestioni sonore antiche e moderne”
“Nel concerto – spiega il direttore artistico Franco Carlo Ricci – si potrà ascoltare una giovane e snella compagine corale, l ’“Endecavox Ensemble”, il cui significativo repertorio spazia in generi ed epoche diverse.
L’ensemble si è distinto in vari Concorsi Nazionali conseguendo, in alcuni casi, il Primo Premio Assoluto come nel Concorso Nazionale “Voci nell’aria” patrocinato dal MIUR e da Regione Lazio e Comune di Roma nel 2016; nelle edizioni 2017 e 2018 del Concorso Nazionale “Etruria Classica” di Piombino e nel 2019 nel “Premio Giovani talenti d’Italia Agimus” (Sez. Musica da camera) e nel Premio Speciale “G. Petrassi” per la migliore esecuzione di un brano moderno.
L’“Endecavox Ensemble” è diretto da Antonella Bernardi, diplomata col massimo dei voti in pianoforte nel Conservatorio Statale di Musica “A. Casella” dell’Aquila, in Canto Didattico nel Conservatorio Statale di Musica “A. Boito” di Parma e Canto Lirico nell’Istituto di Studi Superiori Musicali “R. Franci” di Siena. Nel 1992 si è laureata in “Discipline delle arti della musica e dello spettacolo” (ramo musicologia) nell’Università degli Studi di Bologna.
Svolge attività concertistica come direttrice di coro, in qualità di pianista in formazione cameristiche come collaboratrice al pianoforte e come cantante in gruppi vocali specializzati in musica antica. A quella artistica affianca un’intensa attività didattica. Già docente di pianoforte, storia della musica, canto ed esercitazioni corali presso il Liceo Musicale “S. Rosa da Viterbo”, dal 2018 è titolare di Canto ed Esercitazioni Corali.
Il programma proposto, dal titolo “Itinerario vocale tra suggestioni sonore antiche e moderne”, è dedicato a pagine, anche molto note, di importanti musicisti di epoche e Paesi diversi. Ne ricordo alcuni: Thomas Morley (Norwich, 1557/58-1602), Pierre Passereau (Francia, prima del 1509-dopo il 1547), Claudio Monteverdi (Cremona, 1567-Venezia 1643), Adriano Banchieri (Bologna, 1568-1634), Orlando Di Lasso, John Cage (Los Angeles, 1912-New York, 1992), Henry Mancini, (Cleveland, 1924-Beverly Hills, 1994), “Charlie” Chaplin, Scott Joplin (Texarkana, 1868-New York, 1917).”
Soprani: Nicol Oroni, Eleonora Zazzu
Contralti: Gabriella Bussu, Claudia Stella, Giuditta Satriani
Tenori : Michele Biagiotti, Aldo Castè
Baritoni: Gabriele Lotichius, Gianni Mancini
Bassi: Filippo Malvezzi, Francesco Zappa
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Acquapendente, La stagione del Teatro Boni
Piazza della Costituente 9
sabato 22 febbraio, ore 23
Tradizionale Ballo in maschera di Carnevale con musica e divertimento
Info: www.teatroboni.it; 0763.733174; 334.15155
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Bagnoregio, Mostra di Achille Perilli
Lo spazio espositivo di Palazzo Petrangeli (via Roma 28), ospita più grande artista del Novecento vivente: Achille Perilli.
Curata da Davide Sarchioni, con il prezioso contributo di Nadja Perilli, ‘Achille Perilli Beyond’ nasce dalla collaborazione tra Comune di Bagnoregio, Casa Civita, Vetrya, Fondazione Luca e Katia Tomassimi, Terra Media Lady Art.
“Fino al 29 febbraio 2020 questa mostra punta ad accendere i riflettori sul centro storico di Bagnoregio, su cui stiamo attivando un lavoro di narrazione e promozione – afferma il sindaco di Bagnoregio Luca Profili -. Si apre una fase importante che punta a rilanciare tutto il territorio e l’arte insieme alla cultura devono giocare un ruolo centrale”.
La mostra è aperta tutti i giorni, compresi festivi, dalle 11 alle 13 e dalle 15 alle 17.
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Calcata, In Maschera
CaveCave (via Sinibaldi 10)
sabato 22 febbraio 2020, dalle ore 17 a notte
Mostra di maschere d’artista per Carnevale e ballo in maschera con Dj set di J.B. Arnold con vinili vintage anni ’50, ’60, ’70.
CaveCave festeggia il Carnevale 2020 con la mostra di maschere eccentriche realizzate dagli artisti di Calcata e dai loro amici e con una festa in maschera aperta al pubblico. L’evento si svolge nelle luminose grotte preistoriche che si affacciano sull’immutato millenario paesaggio della valle del Treja.
La magica forza dell’arte per evocare le radici profonde di questa festa il cui senso è di celebrare il caos primordiale che precede ogni creazione e cosi accedere al rinnovamento.
“In maschera” è una manifestazione culturale che perpetua la vocazione artistica di questo antico paesino sospeso fra le Forre.
Le maschere, acquistabili, possono essere lo spunto per il costume con il quale partecipare alla festa del seguente sabato 22 febbraio.
Artisti: Enrico Abenavoli, Francesco Carlino, Giovanni Carpentieri, Chiara Carrarini, Franca Cernetti, Jonas Clementoni, Cristina Croce, Giancarlo Croce, Anne Demijttenaere, Pino Genovese, Sherin Habib, Massimo Jatosti, Hans-Hermann Koopmann, Scira Manca, Angela Marrone, Costantino Morosin, Edu Nofri, Lidia Orecchio, Marina Petroni, Matteo Radaelli, Claudio Pisani, Jacopo Pisani, Silvana Sabatelli, Ilaria Sadun, Caterina Satta, Marijcke Van der Maeden, Mary Jay Watson.
Info: 328.2769123, 389.7874435;
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Caprarola, La stagione del Teatro “Don Paolo Stefani”
Via Giuseppe Cristofari
sabato 22 febbraio, ore 21
“Così impari” di e con Grazia Scuccimarra; musiche di Pino Cangialosi
Non ci sarebbe niente da ridere con i tempi che corrono, ma con lei si ride comunque. Da quarant’anni Grazia Scuccimarra, sagace e comica, continua a lanciare strali con una satira pungente che non fa sconti, con l’intento di cogliere i paradossi della nostra esistenza e della società. In “Così impari”, sia ultima esilarante fatica, l’interprete, coinvolgente e distaccata, ironica e spietata, consegna al pubblico le sue brillanti riflessioni, le sue critiche alla vita civile, alla classe politica, al mondo del lavoro, alla funzione del giornalismo, alla scuola, al consumismo. Il pubblico le accoglie con grandi risate, un applauso dopo l’altro. Con comicità intelligente ed energia dirompente, la Scuccimarra conduce uno show scoppiettante: non un attimo di noia per il pubblico, non un attimo di riposo per una attrice col teatro nel sangue. Lo spettacolo è un turbine affascinante, caustico e divertente di pensieri collegati e ribaltati come una vera maestra della satira sa fare.
Info: 0761.616157; www.teatrostefani.com; 348.3186679
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Chia (Soriano nel Cimino), Gli eventi di Spazio Corsaro
Via di Ripetta 20
sabato 22 febraio 2020, ore 21,30
“Volgare ma non troppo”: poesia licenziosa e canti della tradizione napoletana con”Uaneman Band” di Fabio Pagano
Un percorso alle pendici del Vesuvio tra canzoni più e meno note e versi sconci di poeti semisconosciuti (Ferdinando Russo, Raffaele Petra, ecc…). Il tutto condensato in una gustosa combinazione di recitazione e musicalità, dove la parola incompresa del dialetto trova una sua forza proprio nell’ ascolto piacevole del suono che essa emana.
Un tentativo di porre sulla bilancia un aspetto divertente e sconcio, lascivo e un aspetto contrappuntistico drammatico, romantico; lo spettatore avrà modo durante tutto lo spettacolo di sorridere al contenuto zozzo delle poesie e subito dopo di scivolare nella plateale vena drammatica delle canzoni classiche della tradizione napoletana.
“Volgare ma non troppo” nasce da una forte esigenza di ritrovare, tramite l’uso della PAROLA, sia cantata che decantata, un contatto intimo con le radici della propria terra d’origine. Un terra ormai da anni fisicamemte lontana ma vicina nel pensiero e nell’animo.
“…Vuje nce capite, dint’ ‘o lietto nuosto…
Noi nci arrassiamo e vi facciamo posto…”
(L’Ospite)
ingresso a offerta
Info: www.spaziocorsaro.it; 338.3186679
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Montalto di Castro, La stagione del Teatro “Lea Padovani”
Via Aurelia Tarquinia 58
domenica 23 febbraio, ore 18
“Ho perso il filo” con Angela Finocchiaro, e le Creature del Labirinto: Alis Bianca, Giacomo Buffoni, Alessandro La Rosa, Antonio Lollo, Filippo Pieroni, Alessio Spirito
regia di Cristina Pezzoli; coreografie originali di HERVE’ KOUBI
Una commedia, una danza, un gioco, una festa, questo è “Ho perso il filo”
In scena un’Angela Finocchiaro inedita, che si mette alla prova in modo sorprendente con linguaggi espressivi mai affrontati prima, per raccontarci con la sua stralunata comicità e ironia un’avventura straordinaria, emozionante e divertente al tempo stesso: quella di un’eroina pasticciona e anticonvenzionale che parte per un viaggio, si perde, tentenna ma poi combatte fino all’ultimo il suo spaventoso Minotauro.
Angela si presenta in scena come un’attrice stufa dei soliti ruoli: oggi sarà Teseo, il mitico eroe che si infila nei meandri del Labirinto per combattere il terribile Minotauro. Affida agli spettatori un gomitolo enorme da cui dipende la sua vita e parte.
Una volta entrata nel Labirinto, però, niente va come previsto. Viene assalita da strane Creature, un misto tra acrobati, danzatori e spiriti dispettosi, che la circondano, la disarmano, la frullano come fosse un frappè, e soprattutto tagliano il filo che le assicurava la via del ritorno.
Disorientata, isolata, impaurita, Angela scopre di essere finita in un luogo magico ed eccentrico, un Labirinto, che si esprime con scritte e disegni: ora che ha perso il filo, il Labirinto le lancia un gioco, allegro e crudele per farglielo ritrovare.
Passo dopo passo, una tappa dopo l’altra, superando trabocchetti e prove di coraggio, con il pericolo incombente di un Minotauro affamato di carne umana, Angela viene costretta a svelare ansie, paure, ipocrisie che sono sue come del mondo di oggi e a riscoprire il senso di parole come coraggio e altruismo. Alla sua maniera naturalmente, come quando – di fronte ai ragazzi ateniesi che la implorano di salvarli dal Mostro che li sta già sgranocchiando – promette firme e impegno sui social; o come quando è sottoposta a una sfida paradossale dal vero Teseo, sceso di corsa dalle vette del mito, indignato perché la sua interprete difetta delle necessarie qualità eroiche.
Info: www.teatropadovani.it; 0766.870115
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Le iniziative di Percorsi Etruschi
domenica 23 febbraio
“La foresta addormenta”: passeggiata alla scoperta della natura incontaminata del Bosco del Sasseto
Raduno alla ore 10 a Torre Alfina (Acquapendente), piazza San’Angelo
Per informazioni e prenotazioni: info@percorsietruschi.it; 327.4570748; 320.3149587