Alcuni appuntamenti nei borghi della Tuscia viterbese nel weekend di sabato 3 e domenica 4 ottobre 2020.
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Festival internazionale di teatro “Quartieri dell’arte”
Bomarzo, Palazzo Orsini
3 Ottobre 2020 ore 19.00-19.30-20.00
“Lo stufato”, scritto e diretto da Flavio Murialdi
Con Flavio Murialdi e Massimo Risi
Lo stufato è un testo che ha a che fare con la gravità di una situazione. Due personaggi si incontrano in un luogo non precisato e tramite i vari significati delle parole passano da un argomento all’altro e scavano nel proprio animo delineando sempre più il loro carattere e il loro passato. I due rappresentano una grande fetta di umanità contemporanea, infatti non si chiamano mai per nome. Sono le parole, le ambivalenze, le ambiguità delle frasi le vere protagoniste dello spettacolo: sono loro che fanno accedere ai ricordi, che infiammano gli animi dei nostri personaggi. + e – si incontrano in uno spazio vuoto, e cominciano a parlare degli argomenti più disparati, si capisce che si conoscono. I loro discorsi li porteranno a toccare un tabù: verrà nominata, tramite un gioco linguistico, una donna, e da quel momento si arriverà ad un punto di svolta che porterà lo spettatore ad accedere al passato dei personaggi. Entrerà in gioco sia il rapporto che i due hanno con il ricordo sia quello con la violenza: una più fisica e l’altra più psicologica.
Lo stufato è un corto teatrale, la sua durata di venti minuti, fa sì che sia facilmente replicabile anche in una stessa serata. La sua struttura è fatta in modo che possa essere ripetuta all’infinito, come se i due fossero condannati a rivivere il ciclo dello spettacolo e a ricordare frammenti dolorosi del proprio passato.
La scena de Lo stufato è volutamente povera, infatti oltre agli attori sono presenti solo due sedie. In questo modo il luogo di rappresentazione sarà caratterizzante per creare una cornice dentro cui si svolgerà la scena.
Dal Ottobre al 10 Ottobre, 12 e 13 Ottobre 2020, tutti i giorni alle 13.00; sabato 10 Ottobre alle ore 20.00, vari Locali di Viterbo
“The way it soundend”, prima mondiale; Una co-realizzazione del Festival con Haiku e La Dramaturgie | Guest Artist: Federico Paris. The Way It Sounded è un progetto teatrale che prova a riprodurre suoni, voci e opinioni relativi alle funzioni originali di luoghi che, attraverso anni o secoli, hanno cambiato destinazione d’uso, oppure sfida il pubblico a immaginarli.
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Dimore storiche
Domenica 4 ottobre 2020 Giornata nazionale delle dimore storiche italiane: rocche, ville e palazzi nel Lazio apriranno gratuitamente le loro porte per accogliere nuovamente tutti coloro che vorranno immergersi in luoghi unici della storia e del patrimonio artistico e culturale italiani.
In provincia di Viterbo saranno aperti Palazzo Farnese a Ischia di Castro; il Castello di Proceno; Villa Lais a Spicciano; Villa Catalano Rossi Danielli a Viterbo; il Castello Costaguti a Roccalvecce e Palazzo Del Drago a Bolsena.
E’ importante ricordare che per garantire sempre il massimo rispetto delle misure di sicurezza previste dall’attuale contesto e consentire, allo stesso tempo, a tutti i visitatori di fruire di questi luoghi incantevoli, ricchi di storia e cultura, è necessario prenotare la propria visita e recarsi alla dimora prescelta provvisti di mascherine.
Tutte le informazioni relative alle modalità di apertura e alle prenotazioni sono disponibili sul sito di Adsi Lazio al seguente link:
https://www.associazionedimorestoricheitaliane.it/sezione-visitedimore- lazio
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Viterbo, Festival di musica classica I Bemolli sono blu
Domenica 4 ottobre 2020, ore 18, Chiesa del Gesù
Schumann e Brahms in un affascinante concerto con due importanti solisti: Alessandro Carbonare, clarinetto e Sandro De Palma, pianista.
Robert Schumann
Drei Fantasiestücke Op. 73
Zart und mit Ausdruck (la minore)
Lebhaft, leicht (la maggiore – fa maggiore – la maggiore)
Rasch, mit Feuer (la maggiore – la minore – la maggiore)
Papillons op.2
Johannes Brahms
Sonata n. 1 in fa minore per clarinetto e pianoforte, op. 120 n. 1
Allegro appassionato (fa minore). Sostenuto ed espressivo
Andante un poco Adagio (fa minore)
Allegretto grazioso (fa minore). Trio
Vivace (fa maggiore)
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Sutri, Beethoven Festival
Chiesa di San Francesco
Sabato 3 ottobre 2020, ore 18 saliranno sul palco il flautista Matteo Bonaccorso, il violoncellista Gianluca Giganti e la pianista Anna Lisa Bellini con “Acquarelli francesi”, un programma seducente e incantevole in un’alternanza di formazioni che vedrà l’esecuzione di Prélude a l’après-midi d’un faune, la Sonata in re minore e il Trio del genio rivoluzionario di Debussy. Aprirà il concerto Par un clair matin di Gaubert.
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Tuscania: teatro, danza, performance
Al via la stagione 2020 di TWAIN_Centro Produzione Danza sotto la direzione artistica di Loredana Parrella: danza, teatro e performance abiteranno il Supercinema di Tuscania (VT) da venerdì 2 a domenica 4 ottobre 2020, con un evento speciale. “Focus Giovani”, tre giorni dedicati alla nuova autorialità in cui verranno presentati presso il Supercinema di Tuscania, in collaborazione con Vera Stasi e ATCL (associazione teatrale comuni del Lazio) , i lavori a cura di sei giovani realtà artistiche under 35 e del coreografo Manfredi Perego, ospite d’eccezione riconosciuto e apprezzato in Italia e all’estero.
Il weekend di danza si aprirà venerdì 2 ottobre con Sara Lupoli che presenterà Off-Cells, opera crossmediale che invita gli osservatori ad attivare la propria capacità cinestetica e percettiva attraverso un esperimento che investe i neuroni legati alla vista, una produzione Art Garage; Continueranno Paglialunga/Mattogno con lo spettacolo Shape of moving waves, un dialogo tra danza e musica ispirato alla fisica del suono e alla sua propagazione molecolare nell’aria e Antonio Formisano con DependEsports primo studio, prodotto da Borderline Danza che si colloca al confine tra benessere e malessere derivanti dall’uso dei videogames. La performance racconta la fascinazione oscura per la relazione con il computer da gioco, in un’immersione totale nella dipendenza dalla realtà virtuale.
La serata del 3 ottobre, organizzata da Vera Stasi in collaborazione con Network Anticorpi XL, vedrà esibirsi la coreografa e danzatrice Barbara Berti con la creazione Bau#2, dalla serie BAU – Coreografia del pensare, in cui viene sviluppato un metodo di lavoro incentrato sull’esplorazione delle connessioni invisibili fra corpo e mente, tra subconscio e percezione cosciente del reale, una pratica in cui movimento e parola vengono creati in tempo reale durante la performance, traducendo le informazioni e i processi che intercorrono tra pubblico e performer.
La stessa sera il trio Zanni/Feltre/Cisternino, autore di DOYOUWANNAJUDGEME, presenterà una performance, prodotta da Company Blu, che concretizza i “frammenti coreografici” derivati da un’analisi visiva e puramente personale dell’affresco ’Giudizio universale’ di Michelangelo Buonarroti. Partendo da una serie di sperimentazioni suggerite dalla varietà di forme e dettagli che caratterizzano l’opera pittorica, il lavoro si sviluppa attraverso la costruzione di una partitura coreografica suddivisa in ‘frames’.
Domenica 4 ottobre, Manfredi Perego e Paolo Rosini riscalderanno il pubblico di Tuscania con il loro estro creativo. Perego con Primitiva, produzione TIR Danza, coproduzione Fondazione Teatro Comunale Città di Vicenza, proporrà al pubblico una ricerca sugli elementi primari che abitano la corporeità, un viaggio mnemonico all’interno della più antica percezione di sé, quella animalesca e al contempo impulsiva e fragile. Lo spettacolo è programmato in collaborazione con ATCL. Mentre Rosini (vincitore Premio TenDance 2019) porterà in scena la performance Oriri, una meditazione sul fluire mutevole della vita e sulla sua inafferrabilità; un luogo dove l’abbandono allo scorrere degli eventi, diventa nuovo punto di partenza per un’esistenza apparentemente priva di sostegno, quasi abbandonata a se stessa.
Per info e programma completo:
A spasso nella Tuscia viterbese nel fine settimana: arte, storia, natura
Viterbo, Le iniziative della Fondazione Carivit
Venerdì 2 ottobre 2020 alle ore 11.00 e alle ore 17.00, prosegue l’iniziativa organizzata dalla Fondazione Carivit dedicata alla scoperta di Palazzo Brugiotti, sede istituzionale dell’Ente, e dei preziosi dipinti custoditi al piano nobile. Una prestigiosa raccolta di opere d’arte di artisti “viterbesi” o che hanno avuto legami con la città di Viterbo, tra i quali Matteo Giovannetti, Cesare Nebbia, Giovan Francesco Romanelli, Domenico Corvi, Marco Benefial e Anton Angelo Bonifazi.
Le visite si terranno esclusivamente su prenotazione con punto di ritrovo presso il Museo della Ceramica della Tuscia, situato al piano terra di Palazzo Brugiotti, alle ore 10.50 la mattina e alle 16.50 il pomeriggio.
La prenotazione può essere effettuata:
via mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it
telefonando o lasciando un messaggio nella segreteria del numero 0761 223674
direttamente presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo
Nel rispetto delle norme in materia di contenimento del contagio da coronavirus, è consentito l’accesso per un massimo di 5 persone, è obbligatorio indossare la mascherina e è a disposizione dei visitatori il gel igienizzante.
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Tuscania, a spasso nel borgo con Claudia Moroni
Sabato 3 ottobre 2020 visita guidata alle basiliche di San Pietro e Santa Maria Maggiore.
Appuntamento: ore 15 a Tarquinia, al parcheggio della barriera San Giusto.
Info e prenotazioni:
Claudia 3476920574; email claumor@hotmail.it
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Trekking a Vitorchiano
Appuntamento con Experience Tuscia Trek & Walk, sabato 3 ottobre 2020 per un trekking lungo l’anello di Vitorchiano.
Intorno alla rupe di Vitorchiano, recentemente entrato nella rosa dei borghi più belli d’Italia, si snoda una discreta rete di sentieri, che ci porteranno a scoprire molti aspetti della storia del borgo ma anche molte curiosità di tipo archeologico, geologico e molto altro.
Il percorso si snoda lungo un’anello di circa 10 km con un dislivello di circa 150m+ tra sterrate e antiche mulattiere.
Tra i tanti siti di straordinario interesse, raggiungeremo l’antico abitato ipogeo di Corviano con le sue abitazioni che si affacciano direttamente sulle rupi del pianoro.
Difficoltà tecnica di tipo E (escursionistica)
Abbigliamento adatto alla stagione con scarponcini da trekking, bastoncini consigliati.Pranzo al sacco con almeno un litro d’acqua a persona; Kit personale anti-covid19
Il costo per questa escursione è pari a € 10,00 a persona (non è prevista nessuna tessera associativa) e comprende: gida e assistenza lungo il percorso da GAE professionista (L.4/2013), ass.ne RCT (come previsto dalla legge).
Info e prenotazioni:
Tel. 338 422 0222 (anche WhatsApp) – Massimo Calanca
Pagina Facebook: Experience Tuscia Trek & Walk
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Torre Alfina (Acquapendente), Museo del fiore
Domenica 4 ottobre 2020, “Una festa nell’aia tra piante e tradizione”
Visite guidate e giochi nelle sale del Museo, mostra a cura di P. M. Guarrera, passeggiata al Bosco del Sasseto e lungo i corsi d’acqua sul sentiero natura del fiore.
Il Museo del fiore, la Pro Loco di Torre Alfina e la Coop L’Ape Regina domenica 4 ottobre sono lieti di invitare adulti e bambini, famiglie con bambini di tutte le età, amanti della natura, appassionati di passeggiate e trekking, tutti coloro che si dedicato alle pratiche antiche tramandate dalla tradizione, sostenitori di turismo lento e sostenibile e nel verde … al Casale Giardino a Torre Alfina per una festa nell’aia.
ORARIO: 10.00 – 17.30; COSTO: ingresso libero
Info e prenotazioni:
L’Ape Regina Soc. Coop. a r.l.; Via Piaggia Sant’Angelo Acquapendente (VT)
Orario: 9:30-13:00
Tel: 0763 730246
coop.laperegina@gmail.com
Tel: 0763 730065 – 388.8568841
eventi@laperegina.it
E-mail: info@museodelfiore.it
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La battaglia delle Grotte
Il Sistema bibliotecario del lago di Bolsena e “Comunità narranti” per “Sinergie 2020 – Il festival delle biblioteche”
Quel maledetto giorno di fuoco a Grotte di Castro
Avvenne il 19 maggio del 1860. Ed è passata alla storia come “la battaglia delle Grotte”. In Maremma la vicenda è piuttosto nota. Una pattuglia di volontari garibaldini, sbarcati a Talamone durante la spedizione da Quarto verso Marsala, penetrò l’entroterra passando per Scansano e Pitigliano in direzione dello Stato pontificio. Alla loro testa il romagnolo Callimaco Zambianchi, la cui fama di mangiapreti – dopo i fatti della Repubblica romana del 1849 – lo precedeva. Dopo una sosta a Latera, l’ingresso a Grotte di Castro e lo scontro con i gendarmi pontifici del colonnello Pimodan. Una scaramuccia o poco più. Eppure.
Comunità narranti, in collaborazione con la biblioteca comunale di Grotte di Castro “Mons. Antonio Patrizi”, sabato 3 ottobre, porterà in scena storie e voci di quegli avvenimenti. Una passeggiata-racconto con Antonello Ricci affiancato per l’occasione da Simona Soprano, narratrice di comunità Unitus. A fare gli onori di casa, Mariaflavia Marabottini, direttore della Bibilioteca comunale “Mons. Antonio Patrizi”.
Appuntamento in piazza Matteotti alle ore 17.00. Partecipazione gratuita.
L’iniziativa avrà luogo nel pieno rispetto della vigente normativa anti-covid19.
(In caso di persistente avversità meteo, ma solo in caso di persistente avversità meteo, l’evento verrà posticipato a sabato 10 ottobre, stessa ora stesso luogo)
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Al Museo della Ceramica i reperti dei butti del castello Baglioni di Graffignano
Al Museo della Ceramica della Tuscia a mostra dei reperti provenienti dagli scavi dei butti del Castello Baglioni di Graffignano.
Un evento realizzato grazie al contributo della Fondazione Carivit, Ente proprietario e gestore del Museo, e in collaborazione con l’Università degli Studi della Tuscia di Viterbo, la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per l’Area Metropolitana di Roma, la Provincia di Viterbo e l’Etruria Meridionale, l’Amministrazione Comunale di Graffignano, l’Amministrazione Comunale di Viterbo, l’Amministrazione Provinciale di Viterbo e la Comunità Montana dei Monti Cimini.
La mostra è il risultato del rapporto di collaborazione tra la Fondazione Carivit e il Dipartimento di studi linguistico-letterari, storico-filosofici e giuridici dell’Università degli Studi della Tuscia (DISTU); “Un percorso iniziato nel 2019 – dichiara il Presidente della Fondazione Carivit Dott. Marco Lazzari – con l’esposizione, presso il Museo della Ceramica della Tuscia, delle maioliche medievali provenienti dal butto di Celleno Vecchio e concretizzatosi nell’accordo quadro stipulato al fine di promuovere la conoscenza e la valorizzazione delle attività di conservazione, di studio, di esposizione e promozione delle collezioni del Museo e del patrimonio ceramico del nostro territorio.”
L’esposizione dei reperti provenienti dal Castello Baglioni di Graffignano è il frutto del recupero e dello studio condotto dall’équipe di specialisti dell’Università degli Studi della Tuscia diretti dal Prof. Giuseppe Romagnoli, archeologo medievista e curatore della mostra.
In occasione dei lavori di consolidamento e restauro del piano terreno del Castello Baglioni Santacroce di Graffignano presso Viterbo, tra il 2009 e il 2011 vennero alla luce tre “pozzi da butto”, utilizzati per lo smaltimento dei rifiuti domestici del Castello tra il XV e il XVII secolo. Vi veniva scaricato tutto ciò che era scartato o non più utilizzabile nella residenza dei signori di Graffignano: vasi in ceramica rotti, usurati o semplicemente fuori moda; manufatti in pietra, in metallo e in osso danneggiati o inservibili; resti di pasto, scarti di cucina e altri materiali organici; scarti edili provenienti da lavori di manutenzione o di ristrutturazione effettuati nel castello. Altri oggetti rinvenuti erano caduti accidentalmente, come la moneta aurea di Callisto III (1455-1458).
Apertura al pubblico dal 1 ottobre al 15 novembre dal venerdì alla domenica con orario 10-13 / 15-18.
L’evento è realizzato nel rispetto della normativa relativa al contenimento del contagio da COVID-19, pertanto per una visita in sicurezza possono entrare massimo 12 persone alla volta, è a disposizione il gel igienizzante per le mani, è necessario rispettare la segnaletica a pavimento e indossare la mascherina.
Per prenotare un posto per l’inaugurazione o per una visita è possibile:
inviare una mail all’indirizzo museoceramicatuscia@fondazionecarivit.it
telefonare al numero 0761 223674, lasciando eventualmente un messaggio nella segreteria telefonica
direttamente presso il Museo della Ceramica della Tuscia, via Cavour, 67 – Viterbo.
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Passeggiata-racconto “Pinocchio e Tiburzi a Farnese”
Dopo lo splendido successo della prima iniziativa dei “Sentieri nella selva”, per celebrare il 25esimo anniversario dell’istituzione della riserva naturale regionale “Selva del Lamone” l’ente parco e il comune di Farnese, in collaborazione con l’associazione culturale comunità narranti presentano una passeggiata-racconto nuova di zecca: “Pinocchio e Tiburzi a Farnese”.
L’evento sarà condotto, fianco a fianco, dal Genius Loci del Lamone Giovanni Antonio Baragliu e dal narratore di comunità Antonello Ricci. Tre le guest star della mattinata: Caterina Pisu, archeologa direttrice del locale museo civico e Marco D’Aureli, direttore del museo del brigantaggio di Cellere. Una deliziosa sorpresa infine l’intermezzo della narratrice di comunità Maria Morena Lepri.
Passeggeremo insieme per strade e piazze di Farnese, spingendoci nei suoi immediati dintorni, facendo tappa sui luoghi del set del leggendario “Pinocchio” di Comencini ma anche a cospetto di alcune perle rare, monumentali e artistiche, della cittadina maremmana. Mentre Baragliu s’incaricherà di presentare al pubblico un’inedita Farnese alchemica (per l’occasione verrà aperta al pubblico la chiesa tardocinquecentesca di Sant’Anna, vero scrigno di storia dell’arte), Ricci estrarrà dalla bisaccia dei suoi racconti il “Pinocchio” di Collodi. Pisu racconterà l’inesauribile ricchezza archeologica del territorio farnesano; D’Aureli tratteggerà invece il mito del brigante nell’immaginario popolare. La passeggiata segna anche il 20° anniversario del format culturale ormai noto ai più come “passeggiata-racconto”: un’inedita esperienza narrativa itinerante la cui gestazione avvenne vent’anni fa proprio in questi luoghi, in collaborazione con il maestro Ireneo Melaragni. Alla partenza, il sindaco di Farnese Giuseppe Ciucci porgerà gli indirizzi di saluto.
L’appuntamento è per domenica 4 ottobre 2020 alle ore 9 a Farnese davanti alla sede della riserva naturale regionale “Selva del Lamone” in località Bottino snc (comodo parcheggio a pochi metri dal centro storico). Partecipazione libera.
Al termine verrà offerto a tutti i partecipanti un aperitivo “rustico” allestito dalla rinomata azienda “Il radichino” dei fratelli Pira. Prevista anche una “sorpresa” video: la proiezione di testimonianze legate allo sbarco a Farnese del “Pinocchio” di Comencini. Nel rispetto della normativa anti-Covid si raccomanda di portare la mascherina nonché di mantenere costantemente la dovuta “distanza sociale” evitando assembramenti. Gradita la prenotazione.
Info Point:
0761-458159
Riserva 0761-458861 (int. 5-6) info@visitfarnese.it o lamone2005@libero.com.
In caso di persistente avversità meteo, ma solo in caso di persistente avversità meteo, l’iniziativa verrà rimandata a domenica 11 ottobre, stessa ora stesso luogo.